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PORTO SAN GIORGIO - È fatta: Francesco Gramegna sarà il candidato sindaco del Pd. Il direttivo di martedì è servito a trovare la tanto auspicata sintesi sul nome che sembra mettere tutti d’accordo. Da quanto è emerso, le primarie erano state escluse (quasi) a priori per evitare frizioni interne. Anche per questa ragione, da qualche mese, era iniziata a girare l’ipotesi di un candidato esterno al partito.
Al centro dei rumors di piazza sembrerebbe esserci anche l’assessore al Commercio Christian De Luna che, secondo alcuni, sarebbe pronto a passare al Terzo polo in vista delle prossime elezioni. Ipotesi che lo stesso De Luna non ha né confermato e né escluso. E quanto a Valerio Vesprini, candidato sindaco dei civici, ha già annunciato un’imminente conferenza stampa per presentare i propri candidati.
Il nome
Ma ieri la vera novità, anche se il suo nome circolava da tempo, è stata quella di Gramegna, visto che la ventilata figura del candidato esterno non ha trovato condivisione da parte di tutti, a differenza, appunto,dell’attuale assessore che invece rappresenta una figura trasversale oltre che la naturale prosecuzione dell’amministrazione guidata da Nicola Loira.
Il commento
«Sono contento ed emozionato al contempo - ha spiegato l’attuale vicesindaco, 58 anni, impiegato in una casa di riposo per anziani-: è accaduto tutto ieri (l’altro ieri, ndr) durante il direttivo, c’è stata una lunga discussione, al termine della quale la maggioranza ha deciso per il mio nome. Continuerò a comportarmi come ho fatto in questi 10 anni, da assessore alle Politiche sociali, all’Istruzione e alle Politiche abitative prima e poi da vicesindaco. Siamo consapevoli che finisce un’epoca. Anche se ho fatto parte dell’amministrazione, bisogna guardare al futuro. Mi metto al servizio di tutta la città. Bisogna portare un’idea nuova di città. Bisogna ascoltare tutti. Voglio coinvolgere il mondo del volontariato, delle associazioni, dell’accoglienza. Tutto quello che riguarda il bello. Porto San Giorgio deve essere viva, accogliente, decorosa e accogliente». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico