OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PORTO SAN GIORGIO - Successo di partecipazione per la XII edizione di Donna Rosa. La manifestazione ha come partner l’Anpof e l’Asd Valtenna. Il ritrovo era fissato per le 8.30 in piazza Bambinopoli, il tempo utile per la distribuzione di magliette, sacche e cappellini a tema, con partenza prevista per le 10 dal lungomare, per un tragitto diretto verso sud e ritorno.
Presenti anche il prefetto Vincenza Filippi e la presidente dell’Ordine dei medici, Anna Maria Calcagni, insieme a quella della Commissione Pari Opportunità Maria Lina Vitturini che sono intervenute, all’interno del villaggio allestito dall’Asd Valtenna, per dare il contributo e il loro sostegno alla comunità - in prevalenza femminile ma comunque accompagnata da un nutrito numero di uomini - riunita per celebrare un evento aperto anche ai valori di antiviolenza e difesa delle donne.
La manifestazione, nel giorno della Festa della mamma, ha potuto contare su più di 500 partecipanti provenienti da tutto il territorio: si riconosce all’iniziativa la sua valenza sociale, oltre che di promozione al benessere e allo sport.
Ad aprire la manifestazione, prima dello start, l’assessore allo Sport, Christian De Luna che ha rivolto un augurio a tutte le mamme e un pensiero all’Ad Valtenna: «Grazie per questo bel villaggio che avete creato. Siamo sempre qui al vostro fianco». Accanto a De Luna, anche il vicesindaco Francesco Gramegna. In una giornata così importante, non poteva mancare l’ex assessore allo Sport, Valerio Vesprini, in maglietta bianca e affiancato dalle sue sostenitrici in rosa.
Per l’organizzazione della manifestazione è stato decisivo l’impegno della Asd Valtenna, con sede a Ponzano e Doriana Valori sempre in prima linea. Alla partenza, anche il vicesindaco di Ponzano, Diego Mandolesi, che ha ringraziato la Valori «per portare con questa manifestazione il nome di Ponzano anche a Porto San Giorgio». Dopodiché, in alto le mani e via, il serpentone rosa è partito per 5 chilometri di passeggiata libera. Al ritorno la festa è proseguita con un momento conviviale e di ristoro per tutti i partecipanti con giochi a premi e intrattenimento per tutti.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico