Blitz della Guardia costiera a Porto San Giorgio: sequestrati oltre 160 chili di pesce, multe per 12 mila euro. Ristoratore nei guai

Il nuovo comandante della Guardia costiera Angelo Picone ha 41 anni ed è campano
PORTO SAN GIORGIO - Controlli ad ampio raggio sulla filiera della pesca. La Guardia Costiera di Porto San Giorgio ha presentato i risultati di verifiche approfondire durante...

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PORTO SAN GIORGIO - Controlli ad ampio raggio sulla filiera della pesca. La Guardia Costiera di Porto San Giorgio ha presentato i risultati di verifiche approfondire durante il periodo natalizio nella provincia fermana. Soddisfazione per il comandante della Guardia Costiera di Porto San Giorgio, Angelo Picone, per i risultati conseguiti nella verifica e nella tutela del prodotto ittico.

 

L’operazione

Si è conclusa l’operazione “Spinnaker” che, sotto il puntuale coordinamento della direzione marittima di Ancona (Comando Regionale della Guardia Costiera), ha visto impegnati, quotidianamente, durante il decorso periodo delle festività natalizie, i militari dell’ufficio circondariale marittimo guardia costiera di Porto San Giorgio, nelle diverse attività di contrasto alla pesca abusiva e di verifica della tracciabilità e della rintracciabilità, ai sensi delle vigenti norme comunitarie, del prodotto ittico presente nelle diverse attività di ristorazione e di vendita del pescato. Nella provincia fermana sono stati effettuati numerosi controlli tra pescherecci, ristoranti e pescherie, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 12mila euro e sequestrati oltre 160 chilogrammi di prodotto ittico.

Sequestrate, oltre 500 metri di reti abusive, sanzionata anche un’attività di ristorazione per aver intralciato l’attività di controllo degli ispettori di pesca, non consentendo agli stessi di verificare il pescato detenuto nei propri locali. «Esprimo grande soddisfazione per i risultati conseguiti in tutta la provincia fermana. L’attività di contrasto alla pesca illegale e la verifica della filiera della pesca sono i nostri obiettivi primari che ci consentono di assicurare la tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino. Sottolineo con piacere sia la correttezza rinvenuta dei tanti operatori del settore che la qualità del prodotto ittico nostrano, ispezionato durante le attività in parola, rammentando, al contempo, che i controlli proseguiranno regolarmente e che vige l’obbligo per tutte le attività commerciali di consentire ai nostri militari di svolgere l’attività ispettiva, pena sanzioni pecuniarie molto elevate» ha dichiarato il Comandante della Guardia Costiera di Porto San Giorgio, Angelo Picone.

 

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Corriere Adriatico