PORTO SAN GIORGIO - Il Comune chiama i giovanissimi a pulire e curare la città e dà in cambio “Buoni fatica” da 50 euro ai partecipanti. Via alle...
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Il progetto ha una durata biennale, è finanziato dalla Regione e coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato Marche. I ragazzi al termine di ogni settimana saranno ricompensati con appositi “buoni fatica” del valore di 50 euro spendibili nei negozi convenzionati. I giovani coinvolti saranno chiamati a svolgere le seguenti mansioni: tinteggiatura del sottopasso Don Bosco, decoro urbano a piazza Mentana, pulizia e rimozione scritte nei pressi dell’Arena Europa.
Le iscrizioni sono aperte sul sito www.cistoaffarefatica.it . Ogni giovane potrà scegliere di partecipare per una o più settimane, quindi, in base alle adesioni pervenute, verranno formate squadre composte ognuna da 10 giovani, le cui attività prenderanno il via da lunedì 27 luglio (proseguendo nelle settimane del 3 agosto, del 24 e, in base ai numeri, anche del 31 agosto).
A ogni squadra verrà assegnato un giovane tutor e un handyman, un volontario adulto con competenze artigianali, che saranno impegnati a moduli settimanali (una o più settimane a scelta) dal lunedì al venerdì con orario 8,30-12,30, affrontando insieme le mansioni assegnate, che si svolgeranno prevalentemente all’aria aperta e nel rispetto delle misure per la sicurezza sanitaria (mascherine, distanziamento, igienizzazione mani, sanificazione oggetti e spazi).
Al termine di ogni settimana, come riconoscimento all’impegno profuso, a ciascun ragazzo partecipante saranno consegnati in omaggio dei “buoni fatica” del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico negli esercizi commerciali convenzionati col progetto. L’assessore Francesco Gramegna saluta il lancio dell’iniziativa: «Il percorso racchiude in sé più temi: lo scambio intergenerazionale, il valore della fatica profusa e il suo riconoscimento, l’investimento educativo sul tempo estivo, la cura e la tutela dei beni comuni, il gruppo». L’esperienza sarà via via raccontata attraverso la pagina Facebook.com/cistoaffarefatica e il profilo Instagram. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico