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PETRITOLI Più sicurezza per il trasporto scolastico. A intervenire sul caso è il sindaco Luca Pezzani che si è sentito in dovere di riprendere i ragazzi, informando le famiglie e alzando l’attenzione sul tema anche per chi si trova alla guida del mezzo.
«Da informazioni assunte in merito all’avvio del servizio - ha postato su Fb - sono costretto a informarvi che all’interno degli scuolabus si verificano situazioni di disordine e confusione tale da costringere gli autisti a brevi soste per contenere l’esuberanza di alcuni studenti. Queste situazioni, oltre a configurare un concreto pericolo per la concentrazione alla guida, pregiudicano la serenità degli studenti che invece hanno un comportamento consono e adeguato. Il nostro regolamento del trasporto scolastico prevede che, in caso di ripetuti comportamenti non adeguati, il servizio può essere interrotto o sospeso.
La novità
Episodi di esuberanza, quindi, che non sono una novità sugli scuolabus che hanno il compito di riportare i ragazzi sani e salvi a casa. Il primo cittadino, tiene a specificare che - per il momento - non è successo niente di troppo grave e che si è trattato solo di «un richiamo a tenere un rapporto corretto, come riportato nel regolamento comunale, dove vi è scritto che ogni bambino deve tenere un comportamento consono al corretto svolgimento del servizio e di rispetto nei confronti degli altri alunni e di tutte le norme e misure di sicurezza». Pezzani è stato informato del verificarsi di «casi di alcuni bambini, andati... un po’ oltre. Per questo, lo stesso messaggio è stato inviato anche alle chat degli alunni. Per fortuna, non è successo niente di che ma il mio voleva essere un invito al rispetto del regolamento e all’educazione. Ci è giunta notizia, ad esempio, del fatto che gli autisti e gli accompagnatori hanno lamentato l’esuberanza di qualche alunno sullo scuolabus delle elementari e di conseguenza era nostro dovere intervenire. Qualche bambino è più fastidioso degli altri e tutto ciò, va a danno della sicurezza».
Il messaggio alle famiglie
Il messaggio, era dunque rivolto anche alle famiglie: «Sono loro che devono intervenire, prima di tutto - ha ricordato - e ne abbiamo parlato anche con le insegnanti. Puntiamo alla risoluzione del problema senza se e senza ma. Sappiamo che sono bambini, non possiamo pretendere che non parlino o stiano sempre seduti, ma ci aspettiamo comportamenti nei limiti sui due pulmini che trasportano in tutto 90 ragazzi. Per questo, chiediamo maggiore sensibilizzazione da parte delle famiglie. Siamo certi che il problema si possa risolvere».
Pezzani è certo che non ci sarà bisogno di ricorre a misure estreme: «L’extrema ratio sarebbe quella di vietare ai soggetti responsabili di prendere il pulmino qualora andasse troppo oltre. Ma siamo certi che non ce ne sarà bisogno. A noi interessa che l’autista possa svolgere al meglio e in sicurezza il suo lavoro, senza doversi spazientire o addirittura dover fermare il mezzo per via di quello che accade a bordo. Ne va della sicurezza di tutti i bambini».
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