Marchio di qualità per la sagra delle cozze: Pedaso ha centrato l'obiettivo

Marchio di qualità per la sagra delle cozze: Pedaso ha centrato l'obiettivo
PEDASO  - Pedaso ottiene la Sagra di qualità. La tesoriera della Pro loco, Vittoria Maranesi ne è l’artefice: «Siamo meglio dei ristoranti»....

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PEDASO  - Pedaso ottiene la Sagra di qualità. La tesoriera della Pro loco, Vittoria Maranesi ne è l’artefice: «Siamo meglio dei ristoranti». In attesa della 57esima Sagra delle cozze, è arrivato un premio meritato, ritirato dal presidente della Pro loco, Vittorio Asuni, insieme al sindaco Vincenzo Berdini al Senato della Repubblica.

 

È stata presentata la lunga e complessa procedura per la richiesta del riconoscimento, a partire dall’arrivo dell’ispettore Rino Furlan (consigliere nazionale Unpli) durante l’ultima edizione incaricato delle verifiche su prodotti ed etichette che hanno dato esito positivo.
La sinergia tra Pro loco e Comune è il perno del risultato raggiunto. Il presidente, Vittorio Asuni :«La sagra delle cozze è la manifestazione più importante di tutto l’anno che facciamo. Il mio grazie va a volontari e associazioni: calcio, basket, tennis, volley, Croce Verde. Che siamo una sagra di qualità lo dice anche il marchio». Per un’edizione, servono dai 100 ai 130 quintali di cozze, con presenze da 800 a 1000 a serata e un incasso di alcune decine di migliaia di euro.


Un successo che riguarda tutti, per questo erano presenti alcuni degli ex presidenti: Paolo Silveri, Carla Coccia, Giovanni Picciotti, Tonino Marsala, Daniele Petrini, Giuseppe Marconi. Il ricordo va anche a uno dei volti della sagra, Guido Ricci. Il sindaco Vincenzo Berdini ha aggiunto: «Senza tutto quello chi ci ha preceduto non avremmo raggiunto questo risultato. Siamo stati ospiti al Senato e volevamo festeggiare con i volontari».

Ha continuato la moglie del sindaco, nonché tesoriera della Pro loco, Vittoria Maranesi che ha gestito la parte burocratica del disciplinare: «Ottenere il riconoscimento non è stata una passeggiata, la richiesta è costata 400 euro. La certificazione verifica e garantisce ogni singola componente della sagra che dal punto di vista della qualità è anche meglio dei ristoranti».


Le Pro loco premiate in tutta Italia sono 18, 3 delle quali sono marchigiane, un’attribuzione significativa che favorirà altre partecipazioni al premio, partito nel 2019. Dall’Unpli regionale, Marco Silla ha ricordato: «Con i maccheroncini abbiamo aspettato 60 anni, questo progetto darà impulso a tutte le altre sagre d’Italia. L’Unpli nazionale ha alzato il tiro per dare qualcosa in più al turista, un disciplinare che garantisca la qualità». Dall’Unpli provinciale, Quinto Sagripanti: «Pedaso ha fatto da apripista per un progetto importante. Le sagre devono essere di qualità. Pedaso ci è riuscita». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico