MORESCO - Come tutti i veri pescasportivi il loro unico motto è uno solo "no kill". Sono trentadue i soci, accomunati da...
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Sono trentadue i soci, accomunati da una filosofia ben precisa riassunta in una formula magica: "Un pesce è troppo prezioso per essere ammirato una sola volta".
Ed è così che risalta la bontà dell'asd Lago Cristallo, l'associazione dilettantistica di pesca sportiva gestrice dell'omonimo lago di Piane di Moresco, che oltre al motto "no kill", ossia "rilascia in acqua il pesce dopo averlo pescato", si caratterizza per un'altra peculiarità, come spiega il giovane vicepresidente Lorenzo Niccià. "Siamo l'unica no profit di pesca delle Marche. Gli introiti ricevuti dalle iscrizioni devono coprire i costi di manutenzione. L'eventuale surplus viene reinvestito in eventi socialmente utili da organizzare nella splendida cornice del lago stesso". Lago che sorge in una ex cava di estrazione di ghiaia, con acqua dolce limpida, habitat naturale per molte specie di pesci tra le quali black bass, lucci italici ed europei, trote fario e iridee, cavedani, carpe e tinche.
"I guadagni non c'interessano, la pesca è soltanto un modo per instaurare un rapporto esclusivo con la natura - continua Niccià -. Riuscire a prendere un pesce è una soddisfazione, utilizzare ami senza ardiglione per non ferirlo, maneggiarlo con cura poi rilasciarlo è un dovere morale. Le discipline qui praticate (pesca a mosca o spinning sia da riva sia da natante, ndr) sono tecniche moderne che permettono proprio di tutelare il pescato".
Uno sport che non ha limiti d'età. "Se hai 20 o 80 anni non fa differenza, le sensazioni di un pescatore sono le medesime". Lago Cristallo è pronto a estendere i suoi confini: il primo maggio prossimo ospiterà addirittura una competizione nazionale, lo "spinning al black bass", torneo per cui il direttivo dell'asd è già in fibrillazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico