Morto in carcere, preparato l’esposto. Il legale: «Un consulente per l’autopsia»

Morto in carcere, preparato l’esposto. Il legale: «Un consulente per l’autopsia»
MONTERUBBIANO Si attende l’autopsia sul corpo del giovane detenuto, suicida in cella mercoledì mattina al carcere di Parma. Il 28enne, residente a Monterubbiano, si...

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MONTERUBBIANO Si attende l’autopsia sul corpo del giovane detenuto, suicida in cella mercoledì mattina al carcere di Parma. Il 28enne, residente a Monterubbiano, si è tolto la vita mentre era in una cella di isolamento da circa tre giorni per motivi disciplinari. Si tratta dell’ennesimo episodio di questo genere nelle strutture di detenzione e la famiglia, assistita dall’avvocato Caterina Ficiarà, chiede chiarezza.

 

Il punto

«La salma resta a disposizione della Procura di Parma – nota il legale –: siamo in attesa che ci comunichino la data dell’esame autoptico, nomineremo un nostro consulente per assistere alla procedura. Ho ultimato la stesura di un esposto che presenterò nelle prossime ore alla magistratura, per fare piena luce sul caso».

Emerge tra l’altro che il giovane, già in una precedente detenzione, avesse palesato intenti suicidi. «Si tratta di un episodio avvenuto un paio di anni fa, quando si trovava in un altro istituto ed aveva manifestato la volontà di compiere un gesto di autolesionismo – spiega ancora l’avvocato –. Avevo segnalato i problemi di questo giovane. Sappiamo che dopo una lite era stato bloccato dalla polizia penitenziaria, poi spostato in isolamento. È necessario ricostruire nel dettaglio cosa sia accaduto e come sia stato possibile questo decesso».

La visita

Anche Roberto Cavalieri, garante per la Regione Emilia Romagna per i diritti dei detenuti, si è recato nel carcere di Parma e sta seguendo la vicenda. Il 28enne, di padre magrebino e madre italiana, aveva diversi precedenti penali e problemi di tossicodipendenza. Si trovava in carcere per una rapina consumata a maggio del 2023 a Civitanova ai danni di una donna: era stato rapidamente individuato e fermato dalle forze dell’ordine. Il suo è stato il ventiquattresimo suicidio di detenuti nelle carceri italiane dall’inizio del 2024, in una settimana nerissima che ha visto in appena 48 ore ben 4 decessi.

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Corriere Adriatico