Blitz dei carabinieri in Comune Si indaga su alcuni impianti sportivi

Blitz dei carabinieri in Comune Si indaga su alcuni impianti sportivi
MONTERUBBIANO - Blitz dei carabinieri in Comune e in casa di un ex dipendente. I carabinieri hanno bussato alla porta di due Comuni e a casa di un ex dipendente. Hanno sequestrato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTERUBBIANO - Blitz dei carabinieri in Comune e in casa di un ex dipendente. I carabinieri hanno bussato alla porta di due Comuni e a casa di un ex dipendente. Hanno sequestrato e consultato diverso materiale. L’indagine è riferita alla costruzione di una struttura sportiva polivalente, nella zona di Piane, nel territorio di Rubbianello sopra un terreno privato.


Una vicenda questa complessa sulla quale ora gli investigatori vogliono vederci chiaro.

La delicata indagine è coordinata dal capo della Procura fermana, Domenico Seccia, e riguarderebbe in parte la convenzione con i proprietari del terreno, e poi il conferimento dei lavori di progettazione sempre per la realizzazione di questo centro polivalente all’interno del territorio della frazione di Rubbianello.

Una indagine ripetiamo tenuta sotto il massimo riserbo e venuta alla luce solo ora che si ha notizia delle visite effettuate dai carabinieri alla ricerca di materiale utile per chiarire l’intera vicenda.

In particolare sempre secondo le prime indiscrezione i militari si sarebbero recati in tre luoghi diversi: il Comune di Monterubbiano dove l’ex dipendente ha prestato la sua opera durante la vicenda, nello studio privato all’interno dell’abitazione dell’uomo e infine nel suo nuovo luogo di lavoro, un Comune della provincia di Ancona.

Riserbo anche sui materiali sequestrati, diversi i plichi presi dai carabinieri e pare anche in via cautelativa computer e il potatile personale dell’uomo. Si tratta comunque di tutto materiale che dovrà essere ora vagliato dagli investigatori dei carabinieri della compagnia di Fermo nel tentativo di trovare risultanze alle ipotesi che hanno mosso la vicenda coordinata dalla Procura fermana e quindi fare compleeta chiarezza.

Sono diversi gli aspetti presi in esame dagli investigatori e non riguardano comunque solo la progettazione ma anche la convenzione ed altro. L’ipotesi è quindi che l’indagine potrebbe allargarsi ancora. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico