Montegranaro, gestione dei rifiuti A vincere l'appalto un consorzio siciliano

Montegranaro, gestione dei rifiuti A vincere l'appalto un consorzio siciliano
MONTEGRANARO - E finalmente luce fu sul bando relativo al servizio di raccolta dei rifiuti. Dopo due mesi e mezzo di ritardi,...

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MONTEGRANARO - E finalmente luce fu sul bando relativo al servizio di raccolta dei rifiuti.


Dopo due mesi e mezzo di ritardi, ricorsi e tante polemiche, la commissione della Suap ha decretato provvisoriamente (l'azienda dovrà poi dimostrare di fare utili per l'aggiudicazione definitiva) come vincitrice la Rti Onofaro-Caruter, consorzio messinese che nelle Marche sta già lavorando alla raccolta differenziata (e con buoni risultati, visto il 79% di raccolta differenziata) a Mondolfo. Punteggio altissimo quello totalizzato dai siciliani: 92 su 100, merito soprattutto del rotondo 60 su 60 in merito all'offerta tecnica, che dovrebbe quindi essere sinonimo di qualità altissima del servizio. Sul versante economico, i siciliani hanno totalizzato comunque un ottimo 32 su 40, ribassando del 6% i circa 6 milioni di euro in 5 anni che aveva posto il Comune come base d'asta (circa 360 mila euro il risparmio).

Meglio, da questo punto di vista, ha fatto solo la Cosvega, superata per poco più di tre punti nel computo totale. L'azienda abruzzese ha fatto en plein sull'offerta economica grazie ad un ribasso proposto del 9%, ma l'offerta tecnica si è fermata a 48,83 punti. Il totale di 88,83 è bastato solo per il secondo posto.

E l'Ecoelpidiense? L'attuale gestore del servizio, che verosimilmente dovrà restare in carica fino a fine anno dati i tempi tecnici necessari, ha chiuso all'ultimo posto con appena 50,71 punti, superato ampiamente sia dall'Am Consorzio Stabile (77,79 punti) che dall'accoppiata che era stata riammessa dal Tar dopo i problemi con l'interdittiva antimafia composta da Ati Senesi e Dhi Narni (66,33 punti). Dopo le insinuazioni e i veleni su eventuali favoritismi, l'ultimo posto delle due ditte di Porto Sant’Elpidio (Ecoelpidiense e Senesi) sembra andare in direzione esattamente contraria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico