Infernaccio, blitz dei carabinieri Una strage di alberi sui Sibillini

Un agente della Forestale sul posto
MOTEFORTINO - Una strage di aceri, faggi a frassini nel cuore del Parco. Lo sfregio all’Infernaccio, solo da poche settimane riaperto alle migliaia di escursionisti che...

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MOTEFORTINO - Una strage di aceri, faggi a frassini nel cuore del Parco. Lo sfregio all’Infernaccio, solo da poche settimane riaperto alle migliaia di escursionisti che raggiungono le sorgenti del Tenna o l’eremo. I carabinieri hanno sequestrato 400 quintali di legname dopo un taglio a raso all’interno di un bosco d’alto fusto. Un’area di circa 3.000 metri quadrati. La violazione è avvenuta nell’ambito di un intervento autorizzato dall’Unione Montana e dal Parco dei Sibillini, al fine di rimuovere il legname accumulatosi nella zona in seguito a una valanga.

 A denunciare il fatto il sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni, che è anche presidente della Comunità del Parco: accortosi del taglio, lo ha segnalato ai carabinieri. «L’ennesimo scempio nel territorio dei Sibillini - sottolinea - commesso da gente che non conosce questa terra e che non può quindi svolgere lavori di estrema delicatezza. Noi siamo per la salvaguardia delle attività tradizionali, a patto però che esse vengano pianificate ed effettuate dagli abitanti del luogo, i quali sono a conoscenza di tutte le procedure per la conservazione di questi splendidi siti».
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Corriere Adriatico