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MONTE VIDON CORRADO - Da quei sentieri misteriosi e indecifrabili della vita, in cui due anime si intrecciano senza essersi mai incontrate nasce la mostra “ Nove sculture per una grande anima”. Lo scultore bergamasco Ugo Riva, uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea in Italia, incontra simbolicamente la dottoressa Rosy Medri, scomparsa nel 2018, realizzando nove straordinarie sculture presenti alla mostra, allestita negli spazi espositivi della cantina di Casa Osvaldo Licini, inaugurata ieri e visitabile fino al 3 luglio.
L’esposizione è organizzata dall’associazione Grande Anima il cui presidente è Valerio Palmieri, marito della dottoressa scomparsa, ed è patrocinata anche dalla Regione Marche, dalla Provincia di Fermo e dal Centro Studi Osvaldo Licini.
Trae il nome proprio dal titolo di una scultura di Ugo Riva, Grande Anima: una maestosa, evanescente creatura alata, che ha la forza archetipica, la grazia e il dinamismo di un’antica Nike. Valerio Palmieri - racconta che sua moglie Rosy era rimasta rapita da questa scultura bronzea e che lui aveva deciso di fargliene dono, ma purtroppo non ha fatto in tempo a ritirarla per l’insorgere fulmineo della malattia. “ Ora Grande Anima si erge magnifica nel giardino della nostra casa- dice- è diventata come una sorta di alter ego di Rosy, e ricorda, su grande scala, i Lares familiares che i romani custodivano a protezione delle loro domus».
La sensibilità di Ugo Riva, oggi legato a Valerio da stretta amicizia, in quell’occasione rimase profondamente turbata da questa vicenda tanto da ispirargli la realizzazione della serie di sculture presentate in questa mostra, tutte nate da un dialogo interiore instauratosi con Rosy.
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Corriere Adriatico