Monte Urano, il polo infermieristico e il punto prelievi raddoppiano

Il distretto di Monte Urano raddoppia alcuni servizi
MONTE URANO -  Dal prossimo sabato 20 febbraio le prestazioni sanitarie al distretto di Piazzale Celsi saranno più vicine ai cittadini Punto Prelivi ed Ambulatorio...

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MONTE URANO -  Dal prossimo sabato 20 febbraio le prestazioni sanitarie al distretto di Piazzale Celsi saranno più vicine ai cittadini Punto Prelivi ed Ambulatorio infermieristico. Nell’ottica della riorganizzazione dei servizi sanitari proposta dall’Asur area vasta 4 alla conferenza dei Sindaci nelle scorse settimane e dalla stretta collaborazione tra il sindaco del Comune di Monte Urano Moira Canigola e dei  Responsabili dell’ASUR  Marche area Vasta 4 dottor Licio Livini (direttore dell’Area Vasta) e dottor Vincenzo  Rea (direttore unico distretto di Fermo) , che il presidio sanitario di Monte Urano (sito in piazzale Celsi) viene potenziato: il punto prelievi raddoppia, così oltre al giorno settimanale del martedì sarà attivo anche nella giornata settimanale del sabato sempre dalle ore 7 alle ore 9 del mattino. Mentre la consegna dei referti avverrà negli stessi giorni dalle 11 alle 13. Importante poi è l’attivazione dell’ambulatorio infermieristico che svolgerà la propria attività sia il martedì dalle ore 9 alle 10 che il sabato dalle ore 9 alle 11.


Con questa  azione l’Asur Marche area vasta 4, nonostante le tante difficoltà, accogliendo l’invito dell’Amministrazione Comunale di Monte Urano,  riesce a dare una risposta che avvicina i servizi sanitari alla cittadinanza monturanese, attraverso una maggiore qualificata ed efficace presenza. Essere dalla parte dei cittadini, saper ascoltare le loro esigenze e necessità significa soprattutto essere realmente “vicini” ai cittadini stessi. E questo è stato un primo significativo passo. Nell’ottica quindi di offrire “vicinanza dei servizi sanitari” sono già allo studio l’implementazione di ulteriori  servizi che possano essere a breve attivati nello stesso distretto monturanese (progetto Monte Urano),  perché la salute e la prevenzione è un bene sociale a cui non possiamo  assolutamente derogare.
 
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Corriere Adriatico