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MONTE URANO - Il centro calzaturiero vuole ristrutturare il cineteatro Arlecchino. Monsampietro Morico, invece, l’immobile adibito a edilizia residenziale pubblica. Le trattative tra i due co-proprietari dell’edificio che ospita il cineteatro monturanese sarebbero ad un punto di svolta.
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Amministrazione comunale e società privata dialogano ormai da 4 anni alla ricerca di una soluzione che possa permettere di ristrutturare l’immobile e di riaprire il cineteatro chiuso dal novembre 2016, causa terremoto.
Le intenzioni
La società privata, che ha una compagine sociale piuttosto frastagliata, ha sempre affermato di non avere nessuna intenzione di sborsare dei soldi ma anzi sarebbe disposta a vendere la sua proprietà, il piano inferiore dell’edificio. L’unico potenziale acquirente sarebbe il Comune che però non è intenzionato all’acquisto. Un altro elemento di disaccordo emerso in passato è che il Comune non vorrebbe solo ripristinare la struttura, riparando il tetto e altri elementi che hanno provocato l’inagibilità, contenendo così le spese, ma vorrebbe eseguire un completo adeguamento strutturale, con un intervento molto più costoso. Nonostante le buone intenzioni mostrate dei due co-proprietari, l’accordo è stato più volte vicino ma mai effettivamente siglato. Ora il Comune avrebbe deciso di cambiare marcia e di procedere con l’intervento previsto, mettendo alle strette la proprietà privata che ora dovrà riflettere sul da farsi. Una svolta è comunque attesa nelle prossime settimane. Svolta che invece è arrivata a Monsampietro Morico. La sindaca Romina Gualtieri ha comunicato di aver ricevuto dall’Ufficio speciale ricostruzione.
La valutazione
«La valutazione di congruità dell’importo richiesto di circa 630mila euro per la ricostruzione dell’immobile, adibito a edilizia residenziale pubblica». Una decisione accolta con «gioia e soddisfazione» dalla sindaca del paese del Fermano e che permetterà il rientro di alcune famiglie locali all’interno del Comune. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico