Fermo, a Milano si apre Lineapelle Gli accessoristi puntano sulla Russia

Fermo, a Milano si apre Lineapelle Gli accessoristi puntano sulla Russia
MONTE URANO - Si apre oggi Lineapelle, la più importante fiera internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura e...

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MONTE URANO - Si apre oggi Lineapelle, la più importante fiera internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura e pelletteria. «Dopo the Micam, che ha chiuso con numeri in crescita e buone aspettative, affrontiamo la nostra fiera con il piglio giusto, di chi vuole riprendersi fette di mercato» commenta Sara Santori, presidente della sezione accessoristi di Confindustria Centro Adriatico. 

Sono un’ottantina le aziende del distretto fermano-maceratese che esporranno nei padiglioni della fiera di Milano fino al 6 ottobre. Sono invece 1284 gli espositori previsti, con un aumento del 3,5% rispetto a un anno fa, che arrivano da 48 Paesi. «C’è grande attesa per vedere la reazione dei buyer alle nuove date. Un anno fa la vicinanza con theMicam ci penalizzò, perché chi era venuto poi non è tornato. Per questo siamo fiduciosi dopo questo spostamento di un paio di settimane. Sono attesi quindi più clienti esteri».

Un problema però c’è. «Bisogna vedere come reagisce il mercato – dice Santori -, perché alcuni grandi produttori hanno già terminato le campionature dell’inverno 2018. Quindi siamo di fronte a una incognita per quanto riguarda gli ordini». 

L’Italia resta il core business del settore, ma si guarda anche ai mercati esteri: «La Russia per il settore accessoristi presenta due possibilità: la prima è per la fornitura di materiale alle imprese che producono in Italia e vendono in Russia, la seconda è data da una crescente volontà russa di realizzare in proprio le scarpe», aggiunge la Santori. 
Si confermano i mercati di riferimento come Spagna, Portogallo e nord Europa: «Le novità sono Sud Africa e Giappone, ma sono mercati per aziende già strutturate. Così come il sud America, con il Brasile e il Messico che chiedono i nostri prodotti, ma prima ci sono da superare pesanti dazi. Mentre è chiusa la porta di aree come quella turca, instabile da un punto di vista politico e anche monetario» ribadisce la presidente degli accessoristi.

La 93esima edizione di Lineapelle sarà nel segno della sostenibilità. «Rispetto della natura, soprattutto da parte delle concerie, è una delle indicazioni che la fiera si prefigge anche attraverso un protocollo che è stato siglato dai principali produttori di pelli. La conceria italiana vive la sostenibilità come la naturale espressione di una visione innovativa rivolta all’eccellenza e al miglioramento continuo, che è garanzia di qualità per tutta la filiera di riferimento» conclude Sara Santori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico