Strage di Capaci, le scuole si mobilitano insieme alle istituzioni: «Attenzione a tutte le mafie, qui il ricordo non muore»

Strage di Capaci, le scuole si mobilitano insieme alle istituzioni: «Attenzione a tutte le mafie, qui il ricordo non muore»
MONSAMPIETRO MORICO - Sono arrivati un po’ da tutta la provincia e non solo. In più di duecento, per partecipare alla cerimonia in ricordo della strage di Capaci....

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MONSAMPIETRO MORICO - Sono arrivati un po’ da tutta la provincia e non solo. In più di duecento, per partecipare alla cerimonia in ricordo della strage di Capaci. Ieri mattina, a Monsampietro Morico, oltre a quelli “di casa” della scuola Giovanni Paolo II, c’erano quelli dell’Urbani di Porto Sant’Elpidio, dell’Isc Cestoni di Montegiorgio, degli Artigianelli e dell’Itet Carducci-Galilei di Fermo. Presenti anche gli alunni del Liceo musicale Rinaldini di Ancona, che hanno eseguito gli inni all’inizio della manifestazione. Che è proseguita con la deposizione delle corone d’alloro in via Emanuela Loi e in piazzale Falcone e Borsellino.


 
Presenti le principali cariche civili e militari, ma, soprattutto – si diceva – tanti ragazzi, «sentinelle capaci di captare eventuali atteggiamenti mafiosi e intimidatori, come il bullismo». Tra gli ospiti Andrea Del Mastro, presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, che ha ricordato il contributo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’introduzione del carcere duro. E che s’è complimentato col Comune per «la sensibilità nel prodigarsi a portare avanti la memoria dei due giudici uccisi dalla mafia».

«È fondamentale tenere sempre i riflettori accesi su queste tematiche», ha detto la sindaca Romina Gualtieri. E ha preso in prestito le parole di Tina Montinaro, la vedova di Antonio Montinaro, caposcorta di Falcone. «Sembra – ha spiegato – che, se la mafia non spara, è scomparsa, ma non è così. Quando la mafia, intesa anche e soprattutto come metodo mafioso, non spara, permea in profondità i gangli vitali della società». Alla cerimonia la vicaria del prefetto Alessandra De Notaristefani Di Vastogirardi, la questora Rosa Romano, il vescovo emerito Gervasio Gestori, il comandante dei carabinieri Gino Domenico Troiani, della Compagnia di Montegiorgio Massimo Canale, il direttore dell’Av 4 Roberto Grinta, il consigliere provinciale Diego Mandolesi, il comandante regionale dell’Esercito Claudio Brunetto, e il ginnasta Carlo Macchini.

 

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Corriere Adriatico