MONSAMPIETRO MORICO - Sono arrivati un po’ da tutta la provincia e non solo. In più di duecento, per partecipare alla cerimonia in ricordo della strage di Capaci. Ieri mattina, a Monsampietro Morico, oltre a quelli “di casa” della scuola Giovanni Paolo II, c’erano quelli dell’Urbani di Porto Sant’Elpidio, dell’Isc Cestoni di Montegiorgio, degli Artigianelli e dell’Itet Carducci-Galilei di Fermo. Presenti anche gli alunni del Liceo musicale Rinaldini di Ancona, che hanno eseguito gli inni all’inizio della manifestazione. Che è proseguita con la deposizione delle corone d’alloro in via Emanuela Loi e in piazzale Falcone e Borsellino.
Presenti le principali cariche civili e militari, ma, soprattutto – si diceva – tanti ragazzi, «sentinelle capaci di captare eventuali atteggiamenti mafiosi e intimidatori, come il bullismo». Tra gli ospiti Andrea Del Mastro, presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, che ha ricordato il contributo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’introduzione del carcere duro. E che s’è complimentato col Comune per «la sensibilità nel prodigarsi a portare avanti la memoria dei due giudici uccisi dalla mafia».
«È fondamentale tenere sempre i riflettori accesi su queste tematiche», ha detto la sindaca Romina Gualtieri.