Dito puntato contro gli stand Gustarte Scoppia la guerra dei mercatini di Natale

Dito puntato contro gli stand Gustarte Scoppia la guerra dei mercatini di Natale
PORTO SAN GIORGIO - Mercatini diversi a pochi metri di distanza, commercianti diversi e ... si sprecano le polemiche. “Scarpe, generi alimentari, calzini, chincaglierie varie....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO SAN GIORGIO - Mercatini diversi a pochi metri di distanza, commercianti diversi e ... si sprecano le polemiche. “Scarpe, generi alimentari, calzini, chincaglierie varie. Questo sarebbe il mercatino che si fa chiamare Gustarte? E noi ancora aspettiamo gli addobbi luminosi e la musica in filodiffusione che l'amministrazione ci ha promesso”. Alcuni venditori delle casette di legno del villaggio di Natale, sul viale don Minzoni, sono sul piede di guerra contro il mercatino autorizzato dall’amministrazione e svoltosi nel weekend appena trascorso nella perpendicolare via Simonetti e sul viale della Stazione: “Abbiamo anche avuto notizia che l'amministrazione è intenzionata a autorizzarlo nuovamente per il prossimo 27 dicembre. Quel mercatino compromette la qualità del nostro. La Confcommercio - dichiarano alcuni venditori delle casette - si è impegnata per puntare tutto sulla qualità con un'offerta di tutto rispetto. E è stata ripristinata, dopo decenni, anche la casetta di Babbo Natale. Ma il livello del villaggio di Natale non può essere compromesso da un mercatino parallelo dove si vende di tutto: chincaglierie varie, scarpe, intimo e utensili per la casa. Hanno addirittura autorizzato la vendita di prodotti alimentari davanti a un cantiere aperto, quello dell'ex Pescheria. Quei prodotti si sposano benissimo con una fiera ma di certo non con un mercato natalizio. Altrimenti noi cosa ci stiamo a fare sul viale don Minzoni? E, come se non bastasse, dove sono gli addobbi luminosi e la musica che ci ha promesso l'amministrazione?”.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico