Riapre la chiesa seicentesca dopo i lavori per i danni del sisma: Messa con l'Arcivescovo

Massa Fermana, riapre la chiesa seicentesca dopo i lavori per i danni del sisma: Messa con l'Arcivescovo
MASSA FERMANA - Riapre al culto la chiesa seicentesca di Massa Fermana, chiusa in seguito al terremoto del 2016. La cerimonia questo pomeriggio, a partire dalle ore 17, quando...

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MASSA FERMANA - Riapre al culto la chiesa seicentesca di Massa Fermana, chiusa in seguito al terremoto del 2016. La cerimonia questo pomeriggio, a partire dalle ore 17, quando l’arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio, celebrerà la messa. La chiesa, dedicata ai santi Lorenzo, Silvestro e Ruffino, è stata sottoposta ad un attento lavoro di consolidamento e restauro, a cura della diocesi.


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Sono stati l’architetto Barbara Moschettoni e l’ingegner Francesco Rinaldi a effettuare la progettazione, e la Fiorelli Costruzioni di Casette d’Ete a realizzare l’opera di risistemazione, il cui costo complessivo è stato di poco inferiore ai 270mila euro. Inoltre, grazie ai fondi dell’8x1000 presto torneranno nella chiesa, in perfetta sicurezza, tutte le opere d’arte precedentemente ivi custodite: è infatti in arrivo un sistema d’allarme e videosorveglianza. L’entità dei danni è stata alta, innegabile, e ciò ha comportato che la chiesa stessa non sarà più come prima.
Lesioni sulle pareti laterali, sugli archi, sull’abside, sulla copertura e nei locali della sagrestia, comprese infiltrazioni d’acqua sui soffitti delle navate e dell’abside, hanno richiesto una modifica dell’aspetto della stessa chiesa. «L’intervento ha riguardato la messa in opera di catene negli archi delle navate – informa la Curia – e poi è stato fatto un “cuci e scuci” delle murature, la demolizione della grotta (dedicata alla Madonna di Lourdes), delle pareti dell’abside, e di alcune parti dietro la stessa grotta. Fare in maniera diversa avrebbe comportato una maggiore spesa ma soprattutto avrebbe reso meno efficace l’intervento dal punto di vista strutturale». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico