PORTO SAN GIORGIO - Prima ha portato il suo cane a espletare i propri bisogni a un passo dalla bancarella del viale, poi, in seguito alla protesta dell'ambulante che gli...
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Col suo animale al guinzaglio, l'uomo si è piazzato di fronte al banco di un commerciante, a pochi centimetri dalla merce esposta e dal passeggio della clientela, per far fare al cane "plin plin". L'ambulante ha dunque protestato facendo valere il diritto di lavorare in condizioni dignitose, e addirittura scomposta è stata la replica dell'ospite indesiderato: «La mia è una cagnolina, non si appoggia alle piante per espletare bisogni. Dove dovrei portarla? Sei fortunato perché hai una certa età, altrimenti uno schiaffo non te l'avrebbe tolto nessuno», la risposta sconcertante dell'uomo. Allertati anche i vigili in perlustrazione che avrebbero riferito di non poter intervenire in casi del genere: «Se un cane fa solo la pipì non possiamo fare multe, indipendentemente dalla maleducazione dimostrata dal padrone».
La mancanza di rispetto va avanti da tempo, hanno fatto sapere i commercianti, e non si tratta della prima volta che si alzano i toni: «Qualche cittadino accompagna qui i propri animali, ed oltretutto, pur portandosi dietro i sacchetti (obbligatori, così come la museruola e il guinzaglio, ndr), non si prende nemmeno l'impegno di ripulire la sporcizia». Dopo le tensioni, ieri, è arrivata anche la pioggia a rovinare la giornata degli ambulanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico