Fermo, analisi dopo la moria di piccioni Il Comune: "Nessuna patologia trovata"

Piccioni, allarme rientrato
FERMO - Dopo le due segnalazioni pubblicate dal Corriere, sulla presenza di diverse carcasse di piccioni in alcune zone della città, il Comune ha effettuato delle analisi....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - Dopo le due segnalazioni pubblicate dal Corriere, sulla presenza di diverse carcasse di piccioni in alcune zone della città, il Comune ha effettuato delle analisi. L'esito? Nessuna patologia riscontrata.


In riferimento alle carcasse di piccioni rinvenute nei giorni scorsi in alcune zone della città - si rende noto attraverso un comunicato - in particolare nel centro storico, a seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini e successivamente rimosse dagli operatori della Fermo Asite, l’Assessorato all’Ambiente comunica che le analisi di laboratorio da esso demandate all’Istituto Zooprofilattico delle Marche e dell’Umbria per il tramite del Servizio di Sanità Animale dell’Asur Area Vasta n. 4 di Fermo, hanno dato esito negativo, non evidenziando patologie trasmissibili in atto.



In particolare, l’esame necroscopico anatomopatologico ha escluso la presenza di Salmonella e PCR per Chlamydia. “Possiamo dunque tranquillizzare la cittadinanza – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi - del fatto che i risultati delle indagini di laboratorio sono negativi e che le morti in questione sono da addebitarsi unicamente a cause naturali, fugando così il clima di preoccupazione che si era venuto a creare. L’Ufficio Comunale preposto continuerà a monitorare la situazione in modo costante e attento, come ha fatto fino ad ora, e l’Amministrazione Comunale proseguirà nel percorso intrapreso per garantire il decoro urbano”.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico