FERMO - Si è svolta ieri nella Sala Consiliare della Provincia di Fermo l’Assemblea sindacale Cisl, Funzione Pubblica, per i dipendenti...
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Cinquanta sono i dipendenti della Provincia di Fermo che lavorando nelle funzioni definite non fondamentali passeranno alla Regione: Formazione professionale (17), Protezione Civile (2), Politiche Comunitarie (2), Cultura (3), Turismo (2), Agricoltura (1), Caccia e pesca (5), Genio civile (12), Trasporti (2), Edilizia pubblica (1), Politiche sociali (3), a cui si aggiungono quelli che rimarranno alla Provincia nel settore viabilità (i dipendenti ex Anas - 14), pur essendo pagati dalla Regione.
Diversa la situazione del Centro Impiego composto da 29 lavoratori, che in attesa della riforma che dovrebbe farli confluire in un’Agenzia Nazionale, saranno gestiti finanziariamente dalla Regione Marche, ma per il 2016 faranno ancora capo alla Province.
"Il processo che sembrerebbe essere giunto a compimento presenta già da ora delle criticità - spiega Donati - Alcuni lavoratori sono stati chiamati per svolgere la loro attività nella sede di Ancona e questo, visti i numeri esigui di personale presenti nel territorio fermano, costituisce una perdita di servizi per i cittadini. Il personale inoltre non verrà inserito a pieno titolo nell’organico della Regione, ma solo in un secondo momento, non definito temporalmente, e questo preoccupa i dipendenti interessati a questo passaggio. Problemi anche per il Centro Impiego, che viene finanziato, in base ad un accordo Stato Regioni, con fondi statali per due terzi, e regionali per un terzo, solo per la copertura dei costi del personale, mentre non è ancora stato definito chi pagherà i costi del funzionamento dei servizi".
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Corriere Adriatico