Fermo, normative antincendio Dirigente Asur e privati nei guai

L'ospedale Murri di Fermo
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FERMO - Si doveva aprire ieri con la testimonianza dei testi della Procura il processo che vede sul banco degli imputati con l'accusa di concorso in truffa aggravata un dirigente dell'Asur Marche di Fermo, i due legali rappresentanti della ditta Spa Rialto Costruzioni incaricata di svolgere i lavori per adeguare un parte del presidio ospedaliero alla nuova normativa antincendio e il direttore del cantiere. 


Secondo l'ipotesi accusatoria i quattro avrebbero in corso d'opera approvato una variante illegittima, della gara d'appalto che andava a modificare i presupposti del provvedimento di base. Ieri il giudice Cesare Marziali per via dell'impossibilità di portare a termine il processo, avendo assunto un nuovo incarico, quello di Gip/Gup, ha rinviato l'apertura dell'istruttoria a febbraio davanti ad un nuovo giudice monocratico. 

Nel 2010 il direttore generale dell'Asur Marche indice una gara di appalto per l'adeguamento alla normativa antincendio dell'ospedale Murri di Fermo con un progetto definitivo di quasi un milione e 800 mila euro. 
Nel febbraio del 2011 la ditta S.p.a Rialto Costruzioni vince la gara di appalto con un offerta vantaggiosa di 830 mila euro. 

Succede però che la maggior parte delle migliorie tecniche non viene realizzata nei tempi prescritti e che il direttore dei lavori dopo pochi giorni dall'inizio del cantiere emette due ordini di servizio disponendo significative modifiche al progetto e sospendendo i lavori per consentire una perizia di variante. La variante, oltre a stravolgere il progetto iniziale, avrebbe inciso sul prezzo inizialmente concordato e appaltato per un incremento della spesa di oltre il 45%.  Detti nuovi prezzi sarebbero stati accettati dall'Asur sulla base di un documento istruttorio redatto dal dirigente responsabile del procedimento che avrebbe attestato falsamente che tali modifiche erano state originate dalle indicazioni espresse dal comando dei vigili del fuoco.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico