FERMO - Tra le malattie comportamentali il nuovo primario del reparto di Malattie Infettive del Murri di Fermo, Giorgio Amadio, durante la sua presentazione si è...
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«Numeri che possono sembrare ridotti ma non è così, trattandosi l'Aids di una malattia causata soltanto da un comportamento errato». Attualmente la qualità della vita per i sieropositivi è buona, e l'aspettativa di vita è quasi uguale a quella di una persona non Hiv positiva. «Oggi dobbiamo gestire più che altro gli effetti collaterali di un virus che espone ad altre patologie. Come è cronico il diabete, ci stiamo abituando a controllare le cronicità dell'Hiv che porta complicanze cardiovascolari, eccetera. Insomma, chi ha l'Aids si sposa, fa figli, lavora ed è sottoposto a schemi terapeutici non estenuanti, che prevedono una pillola al giorno e controlli ogni 6 mesi.
«Obiettivo è la prevenzione, per questo si entrerà nelle scuole - ha continuato il nuovo primario - per far capire quali sono le vie di trasmissione della malattia, perché sembra che i nostri ragazzi non le conoscano e se le siano dimenticate. Stessa cosa dicasi per sifilide o gonorrea». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico