Amandola, i pini della discordia sono da abbattere ma c'è chi si ribella

Il sindaco di Amandola Marinangeli
AMANDOLA - E' diventata una questione che ha acceso gli animi degli abitanti in via Berlinguer, residenti nelle palazzine 14, 16 e 18, costruite su terreno di proprietà del...

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AMANDOLA - E' diventata una questione che ha acceso gli animi degli abitanti in via Berlinguer, residenti nelle palazzine 14, 16 e 18, costruite su terreno di proprietà del Comune.

Causa di scontento 7 pini infettati dal parassita della processionaria, che attacca non solo le piante ma arreca danni epidermici anche agli essere umani ed agli animali.

Inoltre le piante hanno creato anche danneggiamenti, con le radici, alle pavimentazioni esterne delle case nonché alle grondaie e tetti con i rami. Lo stesso sindaco Adolfo Marinangeli ha ricevuto diverse diffide da parte di alcuni abitanti affinché vengano presi dei provvedimenti. La linea del comune è stata quella dell'abbattimento e della sostituzione con altre piante non infestanti ad essenze che siano più autoctone rispetto agli stessi pini. Ma non tutti sono d'accordo sul taglio.

Qualcuno vorrebbe che i pini vengano curati. "Ho fatto un incontro, lo scorso 5 gennaio - dice il sindaco Marinangeli - con gli abitanti interessati, ed erano quasi tutti presenti alla riunione. Alla fine a grandissima maggioranza è stata presa la decisione di tagliare i pini e sostituirli con altre piante che mantenessero l'arredo ed il decoro urbano, anche da condividere con gli stessi abitanti riguardo la scelta. Abbiamo anche accettato di inserire per iscritto questa condizione nella ordinanza di abbattimento. Chiaramente tutto viene fatto a spese del Comune, essendo esso proprietario del terreno dove sono presenti le piante centro della questione".

Ma qualcuno degli abitanti delle palazzine non ci sta e continua a preferire che i pini vengano mantenuti, chiedendo che si proceda a delle cure apposite per eliminare il parassita ed eventualmente procedere, al massimo, ad uno sfoltimento delle ramificazioni.
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Corriere Adriatico