FERMO - Tempo da lupi. Neve sui Sibillini e nei centri dell’entroterra, neve e pioggia in collina, Fermo compresa, pioggia sulla costa. Le previsioni non inducono...
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Il Burian, il vento gelido dell’Est che porta freddo e neve soprattutto lungo la fascia adriatica, ha giocato leggermente d’anticipo visto che la neve vera e propria era prevista per la giornata di domani. Ma non si può dire che non fosse annunciato.
La giornata di festa ha attutito i disagi ma amministrazioni comunali e forze dell’ordine si affrettano a lanciare l’allarme per i prossimi giorni, con un occhio di attenzione in particolare verso le scuole: si tratta della seconda ondata di maltempo dopo quella del periodo immediatamente successivo alle feste e in quell’occasione si era optato per alcune chiusure a macchia di leopardo soprattutto per gli eventuali problemi collegati al trasporto pubblico.
Nel pomeriggio di oggi sono arrivate le prime ordinanze per chiudere le scuole. Lo stop alle lezioni riguarda Falerone, Servigliano e Montappone per domani e martedì e Amandola, Santa Vittoria e Montegiorgio solo per domani. Ma la situazione è in evoluzione. Rispetto alla precedente ondata di maltempo le temperature dovrebbero scendere di meno. In alcuni punti dell’area interna la coltre bianca ha subito raggiunto i 10-15 centimetri di altezza, mentre sia a Fermo che, soprattutto, sulla costa, ha fatto soprattutto una comparsata. Piccoli incidenti e tamponamenti sono stati segnalati un po’ ovunque mentre l’attenzione si è subito concentrata sugli sfollati, da giorni alle prese con temperature polari. Disagi innegabili per chi è costretto a vivere fuori casa, sia in riviera che nelle strutture ad hoc.
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Corriere Adriatico