Nella corsa ai fondi per le piste ciclabili restano a piedi 4 Comuni: ecco quali sono

Nella corsa ai fondi per le piste ciclabili restano a piedi 4 Comuni: ecco quali sono
MAGLIANO DI TENNA  - C’è un buco nel percorso ipotetico delle piste ciclabili che dovrebbe collegare il mare ai Sibillini. Dentro, ci sono Rapagnano, Magliano di...

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MAGLIANO DI TENNA  - C’è un buco nel percorso ipotetico delle piste ciclabili che dovrebbe collegare il mare ai Sibillini. Dentro, ci sono Rapagnano, Magliano di Tenna, Ponzano di Fermo e Francavilla d’Ete. Quattro Comuni rimasti fuori da bandi e finanziamenti. «C’è questa interruzione che è inspiegabile. Dispiace che la Regione abbia sostenuto solo i Comuni del cratere e quelli più grandi, senza pensare a un collegamento vero e proprio tra costa e montagna».

 

A parlare è il sindaco di Magliano, Pietro Cesetti. Che si è confrontato con gli altri tre colleghi, amareggiati – dice – pure loro. Sarebbero pronti a formulare una richiesta formale, per avere accesso alle risorse necessarie e mettersi in pari con gli altri. Perché, da una parte, ci sono i Comuni del cratere, che fanno storia a sé, con fondi e progetti dedicati. Dall’altra, quelli più grandi, come Fermo e Porto San Giorgio, finanziati per un primo tratto della ciclabile che li dovrebbe collegare, arrivando fino a Campiglione. In mezzo quelli che non sono né l’uno né l’altro. 


«Vediamo passare vagonate di milioni, mentre noi restiamo in mezzo, dimenticati, tranne che per l’edilizia scolastica, e anche un po’ discriminati», dice Cesetti. Uno spiraglio potrebbe arrivare dal Pnrr. Ma – spiega il sindaco –, per fare i progetti, i Comuni piccoli devono mettersi insieme e volere la stessa cosa. E siccome quelli del cratere il progetto per la pista ciclabile ce l’hanno già, hanno virato su altro. Da parte sua, dove far passare la pista per le bici, il primo cittadino l’ha deciso: sui «quasi otto ettari di terreno lungo il fiume Tenna, presi in concessione per quindici anni».

C’è anche uno studio di fattibilità che prevede un parco fluviale con percorsi ciclopedonali e un’ippovia, un laghetto, che già c’è, da trasformare in oasi naturalistica, un parco avventura per bambini e piste da ciclocross. Ma mancano i soldi, perché «per adesso, il Pnrr prevede solo bandi per borghi e giardini storici realizzati, ma non per chi vuole realizzarne di nuovi». Di recente, assieme a quello di Ponzano di Fermo, il Comune è entrato nel circuito “Noi Marche bike life”, di cui, nel Fermano, facevano già parte Falerone, Grottazzolina, Montegiorgio e Montegranaro, per promuovere il territorio attraverso le bici. «Mi auguro che in futuro ci sia un bando specifico per questa zona e per tutte quelle rimaste escluse da altri finanziamenti», dice il sindaco di Magliano.


Da dove domani partirà la prima tappa del “Tour della Sibilla in e-bike”, manifestazione non agonistica organizzata dall’associazione Red Racing. Il ritrovo è alle 9 in piazza Gramsci. Due i percorsi per gli amanti dei pedali, in parte sterrati: uno di 18 e uno 38 chilometri, con un dislivello, rispettivamente, di 350 e 800 metri. Lungo il tragitto è prevista una zona ristoro. Al termine, il pranzo offerto dalla Pro Loco. Info: 339.2451896 - 340.4911265. Noleggio bici: 368.7483790. Le tappe successive saranno il 18 aprile a Montefalcone Appennino, il 30 aprile a Monte San Martino, il 2 giugno e il 25 settembre a Montegiorgio, 13 novembre ad Amandola.

 

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Corriere Adriatico