Scarpe Paciotti taroccate: sequestro della Guardia di Finanza per un milione

Scarpe Paciotti taroccate: sequestro della Guardia di Finanza per un milione
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GROTTAZZOLINA  - Più di 6500 pezzi tra scarpe, fibbie, accessori di una prestigiosa casa di moda italiana. Questo il bottino del sequestro messo a segno dal nucleo di polizia economico finanziaria, sezione mobile, della Guardia di finanza di Fermo. Un sequestro importante non solo nei numeri, ma soprattutto per il valore della merce contraffatta, che supera il milione di euro e per l’accuratezza con cui veniva riprodotto un celebre e riconosciuto marchio made in Italy.

 


I militari hanno fatto scattare il blitz la scorsa settimana in un calzaturificio di Grottazzolina, dietro ordine della Procura della Repubblica. Sequestrati prodotti marchiati Cesare Paciotti: in primis calzature, ma anche una serie di accessori riproducenti il noto logo dell’azienda civitanovese. Se si considera che il valore di mercato di un paio di scarpe del brand oscilla tra i 400 e i 900 euro, si arriva a una stima a 6 zeri. Le Fiamme gialle sono al lavoro per chiarire la destinazione che quei prodotti avrebbero avuto; con ogni probabilità sarebbero stati immessi sul mercato italiano, alla vigilia delle festività natalizie, il periodo più proficuo dell’anno a livello commerciale. Oltre ai pezzi pronti per la messa in vendita, i militari hanno acquisito anche documentazione contabile ritenuta di rilevante interesse investigativo, che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti d’indagine.


Denunciato all’autorità giudiziaria un italiano, ritenuto responsabile dei reati: dovrà rispondere ora in giudizio di contraffazione, alterazione o uso di marchi e segni distintivi. Il lavoro della Guardia di finanza sta cercando di chiarire da quanto tempo sia stata messa in atto la condotta truffaldina e la quantità di prodotti contraffatti che potrebbero essere stati commercializzati prima del blitz. Il servizio si inserisce in un contesto più ampio che i finanzieri stanno perseguendo in tutto il territorio nazionale, teso a smascherare e perseguire in tutti i campi la contraffazione e tutelare le aziende che operano nella legalità.


«Il contrasto alle filiere illecite – si commenta dal Comando provinciale della Gdf – assume alto valore strategico e mira alla tutela di tutte quelle produzioni nazionali che si contraddistinguono per l’elevata qualità dei prodotti e rappresentano l’Italia nel mondo».

 

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Corriere Adriatico