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SERVIGLIANO Sul prato davanti alla Casa della Memoria a Servigliano c’è un ulivo con apposta, il 9 febbraio 2021, una targa in memoria di Giovanni Palatucci, “Giusto Tra le Nazioni nel 1990”, Medaglia d’Oro al Merito Civile per la Repubblica Italiana nel 1995 e “Servo di Dio” per la Chiesa Cattolica nel 2004. Ieri mattina, in seno ad una cerimonia di commemorazione, ai piedi di questo ulivo è stato deposto un omaggio floreale per mano del Questore di Fermo Luigi Di Clemente, della vice Prefetto Alessandra De Notaristefani e del Sindaco di Servigliano Marco Rotoni. Giovanni Palatucci , ex questore di Fiume, nel corso del suo incarico di responsabile Ufficio stranieri salvò la vita a circa 5000 ebrei, sottraendoli alle persecuzioni naziste. Questo gli costò la vita perché fu imprigionato nel campo di sterminio di Dachau dove morì di stenti nel 1945, a pochi giorni dalla fine della guerra, e fu gettato in una fossa comune. «Da collega immagino questo uomo che, consapevolmente andava incontro al suo destino per salvare la vita di altri esseri umani- le parole del questore di Fermo Di Clemente - La memoria è il sommo dei nostri doveri, soprattutto nei riguardi di una figura così importante che rimanda alla tragedia delle tragedie. Ed è nostro dovere trasmettere alle nuove generazioni i valori umani incarnati da questi eroi, preservandoli dall’oblio della memoria».
Il vice Prefetto
«La Prefettura non può mancare al ricordo di sacrifici umani così grandi.
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Corriere Adriatico