Gilberto Gentili direttore dell’Ast: «Subito al lavoro con ottimi medici. Fermo può contare su professionisti validi»

Gilberto Gentili direttore dell’Ast: «Subito al lavoro con ottimi medici. Fermo può contare su professionisti validi»
FERMO «Prima di poter parlare del mio incarico alla guida dell’Ast di Fermo, devo conoscere il territorio, le autorità e gli enti con cui interfacciarmi, e le...

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FERMO «Prima di poter parlare del mio incarico alla guida dell’Ast di Fermo, devo conoscere il territorio, le autorità e gli enti con cui interfacciarmi, e le criticità che dovrò affrontare. Per quel che riguarda i punti di forza, invece, già li conosco». Sono le prime parole di Gilberto Gentili come direttore della sanità fermana, anche se l’insediamento avverrà questa mattina. Al momento della dichiarazione, ufficialmente Gentili è ancora commissario straordinario all’Ast di Pesaro. Ma il passaggio di consegne sarà rapidissimo e il nuovo direttore immediatamente operativo.  


Il manager


Nato a Fossombrone, 65 anni, vanta una lunga carriera come manager nel settore sanitario, anche fuori regione (ha lavorato ad Alessandria, Perugia e Crotone). Non vuole parlare delle priorità del suo impegno prima di avere contezza della realtà sanitaria fermana. Però è sicuro dei punti di forza dell’Ast. «Sono i medici. Fermo vanta professionisti nei due ospedali assolutamente validi. Alcuni di questi li conosco già da tempo. Sono stati allievi dell’Accademia medico chirurgica di Ascoli, presso cui ho lavorato. E ritrovarsi a lavorare insieme credo sia molto bello». Non mancano i ringraziamenti di rito al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e all’assessore alla sanità Filippo Saltamartini.

Il passaggio

Gentili nel suo mandato sarà con ogni probabilità chiamato ad amministrare un passaggio epocale: l’entrata in funzione del nuovo ospedale di Fermo. «La Regione ha attuato una grande politica di rinnovamento degli ospedali – spiega – ricordo l’Inrca di Osimo e il nuovo ospedale a Cagli, tra gli altri. Un grosso investimento nella parte muraria delle strutture, molte delle quali in costruzione, per quanto riguarda l’ospedale di Fermo, bisogna vedere a che punto del trasferimento si porrà la mia guida. Chiaro che si tratta di una fase delicata che inevitabilmente creerà qualche disagio, da limitare al massimo». Capitolo liste d’attesa. «Conosco gli obiettivi della giunta regionale, sono già nel sistema. Bisogna aumentare il numero dei medici in primis, ottimizzare le risorse disponibili ma anche avere un rapporto collaborativo con i medici di base ed evitare l’iper prescrittivismo».
 

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Corriere Adriatico