Fermo, vetri rotti e tecniche hi tech: i ladri di ieri e di oggi vanno all'assalto delle auto

Fermo, vetri rotti e tecniche hi tech: i ladri di ieri e di oggi vanno all'assalto delle auto
FERMO - Come negli anni Settanta e Ottanta, quando si rubavano le autoradio, torna l’allarme per i furti nelle auto. Nel mirino, in particolare, i nuovi navigatori che...

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FERMO - Come negli anni Settanta e Ottanta, quando si rubavano le autoradio, torna l’allarme per i furti nelle auto. Nel mirino, in particolare, i nuovi navigatori che vengono smontati dal cruscotto e, dopo aver provocato ingenti danni alle vetture, portati via. Occorre fare attenzione anche agli oggetti che si lasciano in macchina, anche se di scarso valore. Ne sa qualcosa, ad esempio, la ragazza che aveva lasciato nei giorni scorsi una borsa sul sedile della Smart e si è ritrovata con il vetro del finestrino rotto. I ladri hanno poi lasciato la borsa dov’era visto che all’interno c’erano solo alcuni libri.


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Un’altra emergenza riguarda i nuovi furti hi-tech con i ladri che in soli 15 secondi, o poco più, riescono a far sparire un’auto. A livello nazionale rappresentano il 5-10% del totale dei furti di auto, con una percentuale che cresce per le vetture di ultima generazione. Nel mirino Mercedes, Bmw e Range Rover. I ladri usano i “sistemi di ri-programmazione della chiave” che, attraverso la connessione alle porte Obd (diagnostica a bordo) del veicolo, consentono al ladro di ottenere una nuova chiave in meno di un minuto e in alcuni casi anche in meno di 15 secondi. Tra le tecniche utilizzate c’è la clonazione del transponder di apertura delle porte e accensione, la ripetizione del suo segnale catturato e inviato al veicolo anche quando il proprietario è lontano, la sostituzione delle componenti elettroniche a bordo con altre già modificate e l’utilizzo di dispositivi in grado di superare l’immobilizer integrato nelle vetture. Quest’ultimo tipo di furto è molto praticato e segnalazioni di questo genere arrivano anche da un automobilista elpidiense che è stato derubato su un autogrill dell’A14. I ladri hanno schermato la chiusura e quindi aperto l’auto e rubato un portafogli all’interno di un marsupio. Le pratiche tradizionali di furto d’auto stanno gradualmente cedendo il passo a queste nuove modalità hi-tech che sfruttano anche e soprattutto i nuovi sistemi di chiusura delle vetture più costose. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico