Jammer nell’auto, bloccati dalla polizia a Fermo: il dispositivo manda in tilt gli antifurti

Jammer nell’auto, bloccati dalla polizia. Il dispositivo manda in tilt gli antifurti
FERMO Bloccati due possibili ladri di auto. Il blitz è stato messo a segno dalla polizia che ha sottoposto a controllo un’auto con a bordo due trentenni, italiani,...

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FERMO Bloccati due possibili ladri di auto. Il blitz è stato messo a segno dalla polizia che ha sottoposto a controllo un’auto con a bordo due trentenni, italiani, che sono stati trovati in possesso di un dispositivo jammer, detto anche disturbatore o paralizzatore. Il blitz è stato messo a segno dagli agenti della Squadra Volante lungo la Valtenna, nei pressi del polo logistico NeroGiardini, dove i poliziotti hanno notato la vettura sospetta ferma con due persone a bordo.

 

L’operazione


Per vederci chiaro hanno subito effettuato un’inversione di marcia e in quel momento l’altra auto è ripartita di scatto, ma fermata nel giro di pochi metri dalla polizia. Durante il controllo è emerso che gli occupanti, gravati da numerosi precedenti di polizia, avevano nascosto nel portaoggetti un dispositivo elettronico con un’antenna particolare. Alla richiesta dei poliziotti, i due hanno detto di non saper dare spiegazioni. In pratica si tratta di un marchingegno comunemente utilizzato dai malviventi per riuscire a “sovrastare”, vale a dire a disturbare i segnali di trasmissione.

Nello specifico le pratiche di jamming vengono spesso impiegate per mandare in tilt molti sistemi di antifurti, in particolar modo quelli satellitari di auto e per disturbare i segnali Gsm e Gps. Ma è in grado anche di eliminare il segnale del cellulare e di disturbare le radiofrequenze di altri sistemi elettronici. Questi apparati elettronici trasmettono onde radio tali da impedire il funzionamento di telefonini, radiocomandi, microspie, apparati wifi, Gps e sensori antifurto wireless, ma anche le telecamere wireless per la videosorveglianza come gli apricancelli e le apriportiere.


La vicinanza dell’auto alla zona industriale di Molini Girola fa quindi temere che avessero in mente di effettuare, o comunque tentate, un colpo. I due sono stati quindi condotti in Questura e denunciati: ulteriori accertamenti sono ancora in corso.

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Corriere Adriatico