Ottiene un mutuo a nome di un altro. A Fermo truffa da 20mila euro, comprato anche un Rolex

Ottiene un mutuo a nome di un altro. A Fermo truffa da 20mila euro
FERMO - Con l’identità di un’altra persona ha sottoscritto una serie di finanziamenti per decine di migliaia di euro. La responsabile è una donna...

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FERMO - Con l’identità di un’altra persona ha sottoscritto una serie di finanziamenti per decine di migliaia di euro. La responsabile è una donna albanese di 50 anni, denunciata al termine delle indagini effettuate dai carabinieri di Porto San Giorgio. I militari hanno ricevuto la denuncia da parte della vittima, un uomo residente a Fermo. È servito esaminare tutta la documentazione contabile e i contratti acquisiti, per ricostruire le operazioni effettuate ed accertare le responsabilità della donna, che dovrà rispondere di falsità materiale commessa dal privato, uso di atto falso, sostituzione di persona e truffa. Nei mesi scorsi la cinquantenne ha sottoscritto un finanziamento con la società Findomestic per un importo di 14.000 euro.


La scelta


Quella somma le è servita per acquistare un orologio Rolex. Un secondo contratto la truffatrice lo ha sottoscritto invece con la società Agoss ed è costato altri 5.500, serviti per l’acquisto di elettrodomestici. La donna, in sostanza, ha utilizzato documenti di identità falsificati contenenti i dati personali della parte lesa.


La ricostruzione


Servirà capire ora come la denunciata sia entrata in possesso dei documenti della vittima del raggiro, se il suo sia stato un caso studiato nel tempo, dopo aver individuato la potenziale vittima, o si siano verificati anche ulteriori episodi. Di certo i casi di truffa continuano a rappresentare una voce piuttosto consistente dei reati commessi nel Fermano. Dai raggiri in presenza, ancora in voga ma numericamente meno significativi, alle truffe online, che vengono denunciati con sempre maggiore assiduità, i malviventi possono percorrere un ampio ventaglio di soluzioni. Ora toccherà all’autorità giudiziaria, informata puntualmente dai militari sangiorgesi sugli sviluppi delle indagini, fare piena chiarezza ed accertare eventuali casi simili ai danni di altri cittadini della provincia fermana.

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Corriere Adriatico