Incidenti e ingorghi, Loira in pressing sul Fermano: «La terza corsia per Pedaso? No, i problemi sono a sud»

Incidenti e ingorghi, Loira in pressing sul Fermano: «La terza corsia per Pedaso? No, i problemi sono a sud»
FERMO - Sicurezza sull’A14, purtroppo il dibattito è sempre attuale. Nei giorni scorsi l’ennesima vittima nel tratto fra Pedaso e Grottammare. A rilanciare il...

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FERMO - Sicurezza sull’A14, purtroppo il dibattito è sempre attuale. Nei giorni scorsi l’ennesima vittima nel tratto fra Pedaso e Grottammare. A rilanciare il tema anche l’ex sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira, oggi consigliere di minoranza: «Non si può parlare di terza corsia fino a Pedaso - sottolinea - quando il vero pericolo è il tratto più a sud. L’ennesimo incidente (a perdere la vita Samuele Cotichini, 45enne originario di Porto San Giorgio e residente ad Ascoli, ndr) ripropone drammaticamente il tema dell’inadeguatezza e della pericolosità del tratto sud dell’A14. Da diversi anni, il tratto Pedaso-Grottammare è interessato da una serie infinita di lavori. Quando finiranno avremo un’autostrada che risponderà formalmente alle norme di sicurezza ma rimanendo di fatto inadeguata, lontana dagli standard europei e oggettivamente pericolosa».

 


L’area


Non v’è dubbio che «il tratto in questione, in parte nella provincia di Fermo, interessi di gran lunga anche i territori comunali confinanti, in primis Fermo e Porto San Giorgio. Tanti nostri concittadini lo frequentano per ragioni lavorative, troppo spesso ci sono lunghe code e interruzioni della circolazione per lavori o incidenti. Tutto il traffico, compreso quello pesante, si riversa sulle nostre strade con conseguenti danni ambientali».

Per Loira da «troppi anni la politica, indifferentemente di destra e di sinistra, locale e regionale, si limita a parlare della terza corsia tra Porto Sant’Elpidio e Pedaso come se fosse la soluzione al problema della viabilità autostradale. È già passato il tempo in cui si sarebbe dovuta realizzare un’alternativa all’attuale tratto sud della A14. Pretendiamo e lavoriamo tutti insieme per un progetto di fattibilità tecnico economica con allocazione delle risorse necessarie, per allargare e ammodernare, in sede o altrove, il tratto autostradale in questione. Deve diventare un obiettivo prioritario dell’amministrazione regionale, senza perdere ulteriore tempo e senza buttare fumo negli occhi di chi l’A14 la vive. Se la politica miope seguiterà a parlare solo della terza corsia da Porto Sant’Elpidio a Pedaso, continuerà ad essere complice di tutto quello che accadrà». 

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Corriere Adriatico