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FERMO - Due casi risolti dalla polizia, che evidenziano il fondamentale contributo dei cittadini. In entrambe le situazioni capitate nelle ultime 48 ore, infatti, determinante è stata la segnalazione arrivata da “sentinelle” sul territorio, che non hanno esitato a chiamare le forze dell’ordine, notando situazioni sospette.
Il primo caso alle 4 del mattino, nel centro di Fermo, quando un giovane, mentre fumava in terrazzo, ha avvistato un ragazzo, apparentemente magrebino, che tentava di aprire le portiere delle auto parcheggiate sotto casa.
Il personale della Squadra Mobile si è messo alla ricerca dell’auto, pur avendo solo indicazioni abbastanza generiche. Le telecamere di videosorveglianza hanno però fornito un aiuto decisivo per individuare veicoli e relativo proprietario. Gli investigatori lo hanno così raggiunto e hanno in effetti trovato nel portabagagli la pistola, una scacciacani senza munizioni. Il prescritto tappo rosso era stato colorato di nero con un pennarello. Il proprietario, poi denunciato all’autorità giudiziaria, ha ammesso di aver modificato l’arma, che è stata sequestrata.
La polizia ricorda infatti che il porto non motivato di strumenti in metallo riproducenti armi, o gli strumenti di segnalazione acustica che esplodono a salve, se sprovvisti del tappo rosso o modificati, come nel caso accaduto ieri, costituiscono reato. Si rischia l’arresto fino a 18 mesi ed un’ammenda che può toccare i 20.000 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico