Sciopero alle elementari e Infanzia delegazione fermana in trasferta a Roma

La protesta delle insegnanti a Roma
FERMO -  Trasferta a Roma delle maestre di asili ed elementari e alcuni disagi in provincia per la prima protesta dell’anno davanti al ministero dell’istruzione,...

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FERMO -  Trasferta a Roma delle maestre di asili ed elementari e alcuni disagi in provincia per la prima protesta dell’anno davanti al ministero dell’istruzione, organizzata per contestare la sentenza del Consiglio di Stato che esclude i diplomati magistrali (titolo conferito entro 2001/2002) dalle graduatorie a esaurimento per l’insegnamento. Circa 3.500 le presenze a Roma con 20mila insegnanti in sciopero: il caso riguarda 43mila diplomati magistrali e 6mila assunti di ruolo con riserva. Sono insegnanti a tutti gli effetti: molti di loro sono già nel mondo della scuola da oltre 10 anni e sono scesi in piazza per rivendicare i loro diritti acquisiti dopo anni di scuola, formazione e titoli. A manifestare vi erano insegnanti anche da Fermo. Silvia Terzuoli, che insieme a Cecilia Ciuffetti ha coordinato la delegazione marchigiana a Roma, insegna a Fermo alla scuola Fracassetti, ha una laurea in Scienze dell’educazione e, grazie al diploma magistrale, lavora come insegnante di sostegno: «Con questa nuova sentenza rischio di passare in seconda fascia - spiega -, quindi di rimanere a casa e di non lavorare più. Questo sciopero, viste le presenze, è stato efficace e, come più volte ribadito, non finirà qui, sarà l’inizio di una lunga serie, ce ne saranno altri finché la situazione non si sistemerà». . Buona la partecipazione da parte delle associazioni Adida, Mida e La voce dei giusti, le quali non fanno parte dei sindacati federali che non hanno aderito allo sciopero indetto da Anief, Saese e Cub, mentre Cobas ha partecipato. 
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Corriere Adriatico