Meno tagli per le scuole e più fondi per i lavori, Castelli: «Cantieri anche a Fermo fuori dal cratere»

Meno tagli per le scuole e più fondi per i lavori: «Cantieri anche a Fermo fuori dal cratere»
FERMO - Una giornata di incontri con il Fermano, per il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla Ricostruzione sisma 2016, che ieri ha incontrato il prefetto...

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FERMO - Una giornata di incontri con il Fermano, per il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla Ricostruzione sisma 2016, che ieri ha incontrato il prefetto Michele Rocchegiani, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, i sindaci del cratere sismico, e non solo, del Fermano. Una riunione alla quale sono stati presenti i consiglieri regionali Marco Marinangeli e Andrea Putzu. Anche in Prefettura si è parlato di ricostruzione nei 17 Comuni del cratere fermano, danneggiati dagli eventi sismici, affrontando le tematiche relative ai presidi di legalità e sicurezza a tutela dei lavoratori impegnati nei cantieri. 


Le aree


Quanto all’incontro con il sindaco, Castelli ha evidenziato che «con il primo cittadino del capoluogo abbiamo parlato anche delle esigenze della zona fuori dal cratere, in particolare per Fermo abbiamo affrontato l’intervento sull’auditorium San Martino. A Fermo la ricostruzione privata procede, e abbiamo parlato anche delle problematiche logistiche che potranno esserci in seguito ai cantieri nel centro». Il sindaco, accompagnato dai tecnici, ha anche indicato le altre priorità, quali la ristrutturazione della parte storica del cimitero, Rocca Montevarmine, ma anche Sant’Agostino e la parte residua di Villa Vitali. In Provincia, insieme al presidente Michele Ortenzi, il commissario ha parlato con i sindaci del cratere e no, affrontando il tema ricostruzione, illustrando le ultime novità. «Il decreto 3 – ha ricordato Castelli – è in corso di conversione e presenta alcune importanti novità». Un decreto che domani dovrebbe essere al Senato, per un passaggio veloce alla Camera il 15 marzo e quindi sarà legge. La prima novità è la deroga al numero minimo e massimo di studenti nelle scuole. «Quando si può collaborare – ha detto il commissario – si lavora bene e senza pressione. La norma qui parla chiaro, fino all’anno scolastico 2028/2029, e solo per il cratere, nel testo è specificato, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale può derogare al numero di alunni nelle scuole». Altra novità di rilievo è la stabilizzazione di coloro che lavorano nei Comuni e che abbiano portato a termine il ciclo triennale di lavoro. Una certezza per gli enti dove operano, che possono, ha puntualizzato Castelli, «stabilizzare questi professionisti con risorse del commissario. E poi, dopo, resteranno nella disponibilità dei comuni dove operano, per dare continuità. Molti di loro sono giovani».


I particolari


Quindi la norma su siti produttivi, agriturismi, hotel, che finora per la ricostruzione dovevano anticipare l’Iva che diveniva quasi un costo. «Ora – ha ricordato Castelli – queste strutture non dovranno accollarsi il sacrificio dell’anticipo dell’Iva, ma potranno andare avanti senza». Fin qui le buone notizie, con altri particolari tecnici, che il commissario straordinario ha riportato ai Comuni del cratere. Ma le buone nuove sono anche per quelli fuori, per quella parte di Fermano che aspetta di vedere finanziata una parte del Cis, quella che non era confluita in altre forme di finanziamento, come da ultimo il Pnrr sisma. «Sarà presto varato – ha ricordato – il piano delle opere pubbliche, che dovrà poi essere vagliato dalla Struttura commissariale. Ci saranno fondi per i Comuni non finanziati, quindi per le municipalità e per i cimiteri». Ortenzi ha ricordato quando «Castelli era assessore regionale alla Ricostruzione, ha sempre collaborato, un metodo di lavoro che si è rivelato fondamentale per incanalare la ricostruzione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico