Prosa, più di novecento gli abbonamenti a Fermo. Al Teatro dell’Aquila stagione dei record

L'assessore Micol Lanzidei
FERMO - Si prospetta una stagione da tutto esaurito al teatro dell’Aquila di Fermo: quella per il 2023/2024 è davvero dei record. Dati alla mano, aggiornati allo...

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FERMO - Si prospetta una stagione da tutto esaurito al teatro dell’Aquila di Fermo: quella per il 2023/2024 è davvero dei record. Dati alla mano, aggiornati allo scorso lunedì, sono infatti 903 gli abbonamenti in totale riferiti, cioè, a entrambe le recite di ciascun spettacolo di prosa. Per quanto riguarda la lirica, invece, i dati parlano di 204 abbonati finora, quando però manca ancora un mese all’inizio. La stagione di prosa, dopo l’anteprima fuori abbonamento, data dalle due serate sold out con Enrico Brignano, si apre infatti stasera e domani, con lo spettacolo “Natale in casa Cupiello”, per la regia di Vincenzo Salemme che è anche protagonista dello spettacolo, anche queste date sold out.  

«I numeri – commenta con soddisfazione l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei – non sono sempre l’unica risposta, ma per questa nuova stagione parlano in maniera inequivocabile. Per questo voglio dire 903 grazie, uno per ogni abbonato». 

Fermani alla carica


Abbonati la cui quota maggiore è data da cittadini di Fermo e comuni limitrofi ma, rileva l’assessore Lanzidei, anche «da più lontano. Ci sono abbonati che arriveranno da Civitanova Marche, Mogliano, Ascoli Piceno, e anche da San Benedetto del Tronto, Teramo e persino Roma. L’età media si attesta intorno alla cinquantina». Di tutti gli abbonamenti fatti il 70% circa è dato da rinnovi, mentre il 30% da nuovi abbonamenti. I biglietti invece vengono acquistati da under 30, in media, e gli spettacoli più richiesti, al momento sono, nell’ordine, “Il marchese del Grillo” con Max Giusti (dall’8 al 10 dicembre, con la terza data, pomeridiana, fuori abbonamento), il musical “Pippi calzelunghe” (20 e 21 dicembre) molto richiesto dalle scuole e “Forte e Chiara” di e con Chiara Francini (10 e 11 gennaio 2024). «La risposta di Fermo – commenta il direttore Amat Gilberto Santini – è massiccia e quella che si apre è una nuova stagione entusiasmante, il teatro dell’Aquila ha una grande forza, è vivo, come lo sono tutti gli altri delle Marche, ci stiamo sorprendendo per questo, soprattutto per i tanti nuovi abbonati. C’è voglia di teatro. Tanta».

La pandemia 

Quella voglia di teatro a lungo soffocata negli anni del Covid, che ha visto chiuso anche il teatro di Fermo. L’ultima stagione, interrotta per la pandemia, aveva fatto registrare 763 abbonamenti. «A metà del 2019/2020 la chiusura – ricorda Lanzidei – di quello che per la nostra comunità è luogo di incontro e di socialità, l’identità della città, con la chiusura si è svuotato, strappato dalla nostra socialità. Dovevamo lottare, non abbandonare, così l’abbiamo acceso vuoto. Dovevamo mantenere viva la memoria della bellezza, e l’abbiamo usato come fosse un set cinematografico. Poi sono tornate le persone, con le capienze ridotte e le emozioni purtroppo nascoste dietro alle mascherine e con le selezioni del Green Pass». Poi il ritorno, 617 gli abbonati dello scorso anno, la prima stagione completa dopo il Covid, fino al record del 2023/2024. Aspettando poi la stagione lirica, il cui dato 204, si diceva, è ancora provvisorio, da confrontare con il 296 del 2019/2020 e il 223 del 2022/2023.

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Corriere Adriatico