FERMO - Tra sorrisi di gioia e qualche sospiro di delusione, si è consumata la prima scrematura della competizione. Il concorso violinistico internazionale “Andrea...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ieri i ragazzi della categoria C (17-21 anni) hanno continuato ad esibirsi sul palco del Teatro dell’Aquila per quella che è l’ultima tornata di ascolti prima di passare alla categoria seguente.
Intanto ecco la prima selezione, è quella della categoria D (22-35 anni). Sono dodici i violinisti che domani si sfideranno nella semifinale, nella speranza di poterla superare e accedere alla finale di venerdì.
Tra loro un solo italiano, il veneziano Giovanni Agazzi. Con lui Floris Willem dal Belgio, Miguel Colom unico spagnolo della XXII edizione, Jang Yoonsun dalla Corea del Sud, Liu Fanglei dalla Cina, i giapponesi Masato Rika e Murakami Shoko, il francese Yann Passabet Labiste alla sua ultima presenza al Postacchini dopo avervi partecipato sei volte, Valentin Şerban dalla Romania, Almuth Siegel dalla Germania), Alican Süner dalla Turchia e il russo Andrei Kuznetcov.
I risultati sono giunti passata l’ora di pranzo e i ragazzi si sono riuniti in religioso silenzio nel foyer del teatro. Una palpabile tensione ha accomunato i violinisti in gara prima che con l’affissione della lista dei semifinalisti potessero liberarsi sorrisi di gioia e qualche sguardo di sconforto. La commissione riunita presso la sede dell’Antiqua Marca Firmana, associazione organizzatrice del concorso, è rimasta a porte chiuse per quasi mezz’ora, a sottolineare la difficoltà della selezione tanto era alto e significativo il livello dei partecipanti.
Grande la sportività e il sour fair tra i competitor. Complimenti e strette di mano tra chi ha superato il turno e pacche sulle spalle a chi deve tornare a casa. Gli italiani eliminati hanno raggiunto l’unico connazionale in semifinale: “Giovanni fatti valere, sei tutti noi!”, l’incitamento unanime che ha accompagnato i sorrisi di Agazzi.
Nessun pentimento per chi ha attraversato il globo pur di arrivare a Fermo. Una città ospitale e una grande manifestazione di livello che permette un confronto internazionale tra giovani violinisti, un concorso utile a misurare le proprie qualità musicali, una vetrina, una sfida con se stessi e con gli altri.
Questo il commento che accomuna gli esclusi alcuni dei quali si fermeranno ancora alcuni giorni a Fermo per poter seguire il prosieguo della manifestazione.
Intanto questa mattina sul legno del Teatro dell’Aquila è iniziata la semifinale della categoria D. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico