Quello del Picchio d’Oro speciale assegnato a Chinyery, la vedova di Emmanuel Chidi, da parte dellaRegione il prossimo 10 dicembre, in occasione della Giornata delle Marche,...
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«La commissione regionale non ha ancora presa alcuna decisione sull’assegnazione del Picchio d’oro», frena il vice presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, che presiede la Commissione consiliare istituita per indicare annualmente al presidente della Giunta regionale i nominativi prescelti per l’assegnazione del Picchio d’Oro. «Come stabilito dall’articolo 2 della legge regionale 26 del 2005 - ricorda Minardi - l’onorificenza è conferita con decreto del presidente della Giunta regionale per essere consegnata nel corso della celebrazione della Giornata delle Marche. Quest’anno, la Commissione da me presieduta non si è ancora riunita per valutare i soggetti meritevoli di tale riconoscimento e a tutt’oggi, non ha presentato nessuna indicazione».
Una frenata, quella di Minardi, che non cancella tuttavia quanto scritto nero su bianco nella delibera. «È imbarazzante apprendere da delibera di giunta regionale dello scorso 3 novembre la decisione della Regione Marche di assegnare il Picchio d’oro alla vedova di Emmanuel, il profugo nigeriano morto a Fermo dopo uno scontro con Amedeo Mancini, il tifoso della Fermana oggi agli arresti domiciliari in attesa del processo», afferma la consigliera della Lega Nord Marzia Malaigia. «Il Picchio d’Oro - dice Malaigia - è il più alto riconoscimento che viene assegnato dalla Regione Marche in occasione della Giornata delle Marche. Con questa ricorrenza la Regione vuole offrire alla comunità l’occasione per riflettere e sottolineare la storia, la cultura, le tradizioni e le testimonianze marchigiane, per rafforzarne la conoscenza e il senso di appartenenza. Ci domandiamo come Chinyery, nigeriana, moglie di Emmanuel Chidi Namdi, possa essere meritevole di tale onoreficenza dopo che sono ormai venute all’onore della cronaca le sue innumerevoli menzogne sui fatti realmente accaduti la sera. Il gruppo consiliare Regionale Lega Nord Marche chiede alla Regione di rivedere questa assurda scelta convinti che nelle Marche ci siano tante personalità certamente meritevoli di tale riconoscimento». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico