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FERMO - «Felice Chiesa, un ponte tra Fermo e Porto San Giorgio». Ad una manciata di mesi dall'inaugurazione del ponte ciclopedonale sull'Ete, arrivano i primi dubbi sull'intitolazione dell'infrastruttura realizzata dai comuni di Fermo e Porto San Giorgio. La questione, è emersa durante l'ultimo consiglio comunale di Porto San Giorgio, quando è stata approvata un’ulteriore somma per il completamento del ponte e l'ex sindaco Nicola Loira, ha ricordato la proposta sua e del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro di intitolare il ponte a Felice Chiesa. Ma il sindaco Valerio Vesprini ha ventilato l'esistenza di un'altra proposta d'intitolazione, manifestando il timore che si possano creare «dei conflitti».
La tesi
Sulla questione, si è così espresso il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Rispetto alla strategicità e all'attesa dell'opera, questo è un tema così minoritario per cui ad oggi non c'è la minima concentrazione per affrontarlo.
L’uomo
Residente a Marina Palmense, impegnato politicamente nel comune di Porto San Giorgio, ha aperto la sua prima struttura proprio a Porto San Giorgio dove ora poggia uno dei due lati del ponte che, attraversato l'Ete, idealmente arriva a toccare la residenza storica di Felice Chiesa ed il Verde Mare, storica struttura turistica che ogni anno assicura a Fermo presenze da record. Chiesa, come amava spesso ricordare nei suoi racconti, ha fatto varcare al turismo fermano e sangiorgese i confini nazionali, portando su queste spiagge molti turisti stranieri e favorendo il gemellaggio con la Repubblica Ceca ed altre realtà dell'est europeo. L'intitolazione del ponte ciclopedonale a Felice Chiesa sarebbe il giusto riconoscimento ad un uomo che ha scelto questa terra per investire le sue capacità imprenditoriali, dando un indiscutibile impulso al turismo estivo.
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