Colpo da Buschi della banda dei furti Ieri ascoltati a Fermo i testimoni

Colpo da Buschi della banda dei furti Ieri ascoltati a Fermo i testimoni
FERMO - ​Tra settembre e dicembre 2008 avevano messo a segno ben 5 furti in diversi negozi di abbigliamento. Tutti colpi nel centro Italia, tra cui l'esercizio commerciale...

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FERMO - ​Tra settembre e dicembre 2008 avevano messo a segno ben 5 furti in diversi negozi di abbigliamento. Tutti colpi nel centro Italia, tra cui l'esercizio commerciale "Buschi" di Porto San Giorgio da cui avevano trafugato vestiti per un valore di 30 mila euro. Si tratta di una banda di malviventi di Napoli che ieri è finita davanti al giudice penale Barbara Bondi Ciutti del Tribunale di Fermo. I tre, G.C, F.C e G.B, essendo il quarto componente, deceduto, sono rappresentati dall'avvocato Antonio Crisanti, mentre il titolare del negozio "Buschi"costituitasi parte civile, è rappresentato dall'avvocato Rossano Romagnoli. Ieri sono stati ascoltati i testi del pubblico ministero alcune delle parti offese, due esercenti di Montevarchi, e il titolare del negozio di Porto San Giorgio che ha raccontato quanto successo il 13 settembre del 2008. "Erano precisamente le 5 e 15 del mattino quando è scattato l'allarme - racconta Alessandro Buschi- Subito mi sono alzato dal letto e sono corso al negozio. Ho trovato la vetrina distrutta e alcuni capi sulla strada. Ho chiamato i carabinieri e ho sporto denuncia". I ladri si erano introdotti nel negozio mandando in frantumi la vetrina con una mazza, una volta dentro avevano arraffato tutto quello che potevano, lasciando cadere nella fuga qualche indumento sull'asfalto e qualche traccia. Stessa modalità utilizzata il 31 ottobre a Montevarchi, dove però questa volta la vetrina blindata ha avuto la meglio. "Quando sono giunta al negozio - racconta l'esercente di Montevarchi - ho trovato la vetrina danneggiata e la porta forzata. Per fortuna non sono riusciti ad entrare anche grazie all'intervento di un signore che, sentendo dei rumori ed affanciadosi alla finestra, ha subito allertato i carabinieri". La storia si ripete per due volte a Firenze, e a Milano Marittima. I tre sono imputati per concorso in furto aggravato. Al termine dell'udienza il giudice ha rinviato ad ottobre del 2015.
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Corriere Adriatico