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FERMO - A forza di invocare il caldo, ormai è arrivato davvero. Forse anche troppo. Per oggi e domani previsto un altro assalto alle spiagge. Facciamo dunque un giro fra i balneari concentrando l’attenzione su Porto San Giorgio che quest’anno è tornata in possesso della Bandiera Blu. Allo chalet Barracuda, ad esempio, Renata Buleddu, è partita con un nuovo format, quello delle colazioni musicali in spiaggia dalle 8 alle 10 che ha visto allietare i clienti con la musica del violinista Valentino Alessandrini. Nella prima mattinata infrasettimale c’era la bellezza di 520 persone. Non male.
Il commento
«La stagione è iniziata davvero domenica scorsa, con residenti e stagionali in spiaggia. Qui in zona arrivano turisti da Roma, Milano e Torino, lo vedo anche dalla nuova gestione che ho assunto dei Marinai d’Italia, sono questi i turisti con un budget da spendere. Purtroppo giugno per noi ha rappresentato un -45%. Ora rincorriamo la stagione. E poi si fa fatica a trovare personale, sono spariti i ragazzi dai 25 ai 30 anni, trovi solo ragazzini che dopo 3 settimane mollano. Ma ora la squadra è formata, mancano solo 3 persone per la sala. Puntiamo meno sulle serate e di più sulla giornata, faremo anche appuntamenti di yoga e musica».
Ma in città servirebbero più parcheggi, «io ho perso 5 clienti da Tolentino che avevano prenotato ombrelloni e lettini dice ancora Buleddu -: hanno dovuto annullare la prenotazione perché non hanno trovato parcheggio e se ne sono andati.
Per Montagnoli «va bene una ciclabile con un arredo urbano bello, ma il problema resta, se una fetta del territorio è urbanizzato al massimo non c’è molto da inventare. Questi sono i problemi della città. O elimini l’esistente o crei nuovi spazi. Per quanto riguarda la stagione adesso va, anche se ci è mancata una fetta di giugno e maggio. Ora cerchiamo di recuperare e contiamo sulla bella stagione, cercando di non far cadere neanche una goccia d’acqua a terra» scherza. Un messaggio è chiaro, dai primi arrivi di turisti: «I soldi non ci sono - chiarisce Montagnoli -: ce ne accorgiamo... dall’espositore delle patatine che ci mette tempo a svuotarsi. Prodotti che sono stati tagliati dalle famiglie, a fronte di una capacità di spendere diminuita. Quel che conta è che le spiagge siano piene. Pendolari e affittuari sono arrivati. Con luglio entriamo nella stagione, se il meteo ci aiuta, saremo ancora di più».
«Giugno è partito molto lentamente - conferma da Poldo e Livia, la titolare Valeria Vallorani - per questioni meteorologiche. Il movimento di presenze dall’Umbria è diventato più folto, ma arrivano solo di domenica. Molti i turisti olandesi e americani che di base hanno casa nell’entroterra. Il sabato lavoriamo con i locali. Luglio è partito bene con gli ombrelloni stagionali. In tanti si fermano a mangiare al ristorante, il movimento è discreto anche nei giorni feriali. Non abbiamo più ripristinato i campi da gioco che portavano caos. Puntiamo di più sulla spiaggia. Per chi vuole, offriamo libri di lettura». E la Bolkestein? «Aspettiamo risposte precise. Vogliamo sapere quali siano gli argomenti su cui riflettere, poi prenderemo una decisione. Intanto, ci concentriamo sulla stagione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico