Ponte ciclopedonale di Fermo, nuovo passo in avanti. Arrivate le prime travi

Ponte ciclopedonale di Fermo, nuovo passo in avanti. Arrivate le prime travi
FERMO - Ponte ciclopedonale, pronte le travi e le prime parti d’impalcato. Passi avanti per la tanto attesa infrastruttura che collegherà Marina Palmense a Porto San...

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FERMO - Ponte ciclopedonale, pronte le travi e le prime parti d’impalcato. Passi avanti per la tanto attesa infrastruttura che collegherà Marina Palmense a Porto San Giorgio e che grazie al movimento legato al bike -in crescita esponenziale - diventerà presto un volano di economia per tutta il territorio. Il cantiere è partito da anni, non sono mancati gli intoppi e le false partenze, con ulteriori ritardi dovuti ai rincari dai materiali.

 


Il nuovo ponte ciclopedonale è uno dei punti centrali dello sviluppo della Ciclovia Adriatica, risolvendo anche l’ostacolo, rappresentato dal fiume Ete Vivo, tra i due Comuni confinanti. Ponte di collegamento che migliorerà anche la sicurezza stradale. Ieri mattina, su due tir enormi, sono arrivate le travi e i pezzi zincati dell’impalcato della costruzione, dopo il lavoro di assemblaggio e verniciatura eseguito in questi mesi in carpenteria in Abruzzo. Le varie componenti sono state scaricate, con una gru, in attesa del grosso carico con gli archi che arriverà nei prossimi giorni. Ad assistere alle operazioni, il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che ha dichiarato: «È importante questo segno perché si è lavorato ultimamente molto nelle fabbriche, lontano da qui. Ora invece poter vedere come si è vicini ad un opera fondamentale, impensabile per decenni, credo che sia buono per tutti i residenti di Marina Palmense, Fermo, Porto San Giorgio, turisti, gli operatori turistici. Credo che sia un tangibile segno di futuro. Le parti ingombranti arriveranno dopo il 21 agosto perché con il traffico autostradale di rientri e esodi non è possibile portare carichi straordinari. Stiamo andando avanti a ritmo serrato ma anche visibile». I pezzi dell’impalcato sono reduci dal lavoro certosino avvenuto in questi mesi in officina, per assemblare i vari elementi del ponte ciclopedonale che, come noto, sul fiume Ete vivo collegherà Fermo e Porto San Giorgio. In particolare l’assemblaggio, a cura della Cosmep di Teramo, ha riguardato le travi e la campata principale di 48 metri. «Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel - ha commentato il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini - i primi pezzi di oggi stanno a testimoniare quanto questa opera sia attesa e soprattutto quanto sia importante per il territorio e per le due città che, sottolineo sempre, non sono solo vicine, ma complementari. Un’opera che sta prendendo forma e che sta per diventare realtà». I lavori sono eseguiti dal Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (Rti) costituito da La Nuova Metallurgica di Ascoli Piceno e Procaccia Costruzioni di Penna S. Andrea, con la direzione dei lavori dello Studio Arkteam di Alessio Marini e dello Studio dell’ing. Federico Palestini. «Un’opera strategica nell’ambito della Ciclovia Adriatica e la consegna di oggi, ne dimostra la reale valenza per il territorio -queste le parole dell’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Fermo Ingrid Luciani -. Un ringraziamento come sempre agli uffici comunali e ai tecnici per il lavoro che conducono e coordinano per questo progetto». Dunque, il progetto compie «un nuovo passo in considerazione dell’importanza del ponte –ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Porto San Giorgio Lauro Salvatelli- che come noto unisce le due città confinanti e che sarà un collegamento anche per il lungomare nella nostra città, i cui lavori sono di prossimo avvio». Il progetto sulla Ciclovia Adriatica, comprende sei regioni di cui la Regione Marche è capofila e rappresenta un progetto di rilievo dal punto di vista ambientale e turistico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico