FERMO - Il pericolo truffe corre sul web, come al campanello di casa o lungo le strade. Cresce l’allarme per la miriade di raggiri, tentati o consumati, attraverso una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: La Direzione investigativa antimafia: nelle Marche pendolari criminali con armi da guerra ed esplosivo
E’ una truffa conosciuta da decenni, eppure appena qualche giorno fa si sono denunciati nel Fermano nuovi episodi. Per non parlare di sedicenti agenti commerciali, che hanno gabbato piccoli imprenditori e negozianti, vendendo falsi spazi pubblicitari in locali pubblici senza aver alcun mandato. Tra i ristoratori, invece, è diventata ormai conosciuta, la truffa del vino. Va detto che ormai i cittadini hanno tendenzialmente alzato la guardia. All’ordine del giorno le segnalazioni a mezzo social di chi mette in guardia la collettività per il passaggio di sedicenti incaricati da parte di enti o società di servizi pubblici. Vittime predilette sono sempre gli anziani, ritenuti più facili da circuire. I più sono ormai abituati a diffidare di qualunque sconosciuto, ma spesso i truffatori riescono ad aprire uno spiraglio toccando gli affetti.
Quando fingono di conoscere figli o famigliari, capita che riescano a vincere le resistenze ed irretire le prede. Un capitolo a parte viene dalle truffe online che segnano un’impennata. Dal classico “pacco”, di chi si fa consegnare del denaro per merce che non arriverà mai, si passa a trucchi più elaborati, che riescono ad accedere ai conti correnti degli ignari truffati. Difficile difendersi da tutte le potenziali insidie. Quanto al web, la raccomandazione delle forze dell’ordine è quella di prestare la massima cautela, verificare la credibilità degli utenti con cui si perfezionano compravendite, diffidare di proposte anomale e utilizzare piattaforme online note e certificate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico