Il pericolo truffe ora corre sul web: sconfinata la serie di stratagemmi

Il pericolo truffe ora corre sul web: sconfinata la serie di stratagemmi
FERMO - Il pericolo truffe corre sul web, come al campanello di casa o lungo le strade. Cresce l’allarme per la miriade di raggiri, tentati o consumati, attraverso una...

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FERMO - Il pericolo truffe corre sul web, come al campanello di casa o lungo le strade. Cresce l’allarme per la miriade di raggiri, tentati o consumati, attraverso una sconfinata serie di stratagemmi, alcuni ormai datati e piuttosto prevedibili, altri ben più “professionali” e studiati. L’ultimo episodio, che ha visto impegnata la polizia nei giorni scorsi a Porto San Giorgio, ha portato ad identificare un giovane che con una scusa si era introdotto in un’abitazione, per poi trafugare un portafogli e dileguarsi. La stessa persona, risultata responsabile di decine di colpi in tutta Italia, aveva tentato anche di accedere a due hotel della città, spacciandosi per figlio della persona che occupava una stanza. Preziosa la videosorveglianza, che ha permesso di ricostruire in modo dettagliato i movimenti dell’astuto malvivente e di individuarne i tratti somatici. Ma è una goccia nel mare. Non è ancora in disuso, anche se ormai nota a chiunque, la truffa dello specchietto, antico trucco che cerca di incastrare ingenui automobilisti, simulando un danno alla vettura per ricevere soldi cache come risarcimento e chiudere rapidamente la pratica. 


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E’ una truffa conosciuta da decenni, eppure appena qualche giorno fa si sono denunciati nel Fermano nuovi episodi. Per non parlare di sedicenti agenti commerciali, che hanno gabbato piccoli imprenditori e negozianti, vendendo falsi spazi pubblicitari in locali pubblici senza aver alcun mandato. Tra i ristoratori, invece, è diventata ormai conosciuta, la truffa del vino. Va detto che ormai i cittadini hanno tendenzialmente alzato la guardia. All’ordine del giorno le segnalazioni a mezzo social di chi mette in guardia la collettività per il passaggio di sedicenti incaricati da parte di enti o società di servizi pubblici. Vittime predilette sono sempre gli anziani, ritenuti più facili da circuire. I più sono ormai abituati a diffidare di qualunque sconosciuto, ma spesso i truffatori riescono ad aprire uno spiraglio toccando gli affetti. 


Quando fingono di conoscere figli o famigliari, capita che riescano a vincere le resistenze ed irretire le prede. Un capitolo a parte viene dalle truffe online che segnano un’impennata. Dal classico “pacco”, di chi si fa consegnare del denaro per merce che non arriverà mai, si passa a trucchi più elaborati, che riescono ad accedere ai conti correnti degli ignari truffati. Difficile difendersi da tutte le potenziali insidie. Quanto al web, la raccomandazione delle forze dell’ordine è quella di prestare la massima cautela, verificare la credibilità degli utenti con cui si perfezionano compravendite, diffidare di proposte anomale e utilizzare piattaforme online note e certificate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico