Dona ciocche di capelli e parrucche alle donne malate di tumore

Michela Massai e Alessandro Minnoni
FERMO - Una sforbiciata decisa e la lunga chioma castano chiaro non c’è più. Al suo posto, un taglio sbarazzino che Michela Massai aveva in mente già da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FERMO - Una sforbiciata decisa e la lunga chioma castano chiaro non c’è più. Al suo posto, un taglio sbarazzino che Michela Massai aveva in mente già da un po’. S’è affidata al suo parrucchiere di fiducia, lei, che vive ad Aosta, dove fa la fisioterapista. Ha aspettato l’inizio dell’estate e, appena s’è ricavata qualche giorno libero, è scesa a Lido di Fermo, dove torna in vacanza ogni anno, a farsi tagliare i capelli da Alessandro Minnoni.

 

E siccome con quelle ciocche non ci avrebbe fatto niente, ha deciso di donarle. All’associazione “Un angelo per capello” di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, che, con i capelli, realizza parrucche che dona ai pazienti oncologici che non possono comprarle da soli. «Per lavoro – spiega la donna –, ogni giorno, sono a contatto con persone che necessitano di aiuto. Il contatto con la sofferenza mi fa sperimentare la bellezza della vita e la ricchezza della salute che spesso si danno per scontate». «Ho imparato – prosegue – che, oltre a curare la malattia, dobbiamo farci carico soprattutto della persona. Ho pensato a quelle che perdono i capelli per motivi oncologici e che non hanno la possibilità di acquistare una parrucca con capelli veri». La donna s’è messa alla ricerca di un’associazione che realizza e dona parrucche a chi non può permettersele. Nel Fermano non ce ne sono. Alla fine, ha trovato quella pugliese. «Erano alcuni anni che non tagliavo i capelli – dice Massai – e ho provato una gioia autentica, sapendo che il taglio era finalizzato a un dono. Questo piccolo gesto può regalare un sorriso a chi l’ha perso, aumentare in queste persone il desiderio di sentirsi nuovamente belle e aiutarle ad affrontare la vita con un po’ di sicurezza in più». La voce s’è sparsa e, nel giro di pochi giorni, altre due donne, una di Marina di Altidona e una Macerata, hanno deciso di donare i capelli. Che – spiega Minnoni – devono essere lunghi tra 20 e 25 centimetri, meglio se naturali».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico