Panchina rossa contro le violenze, si mobilitano gli studenti: «Anche noi al fianco delle donne»

Panchina rossa contro le violenze, si mobilitano gli studenti: «Anche noi al fianco delle donne»
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FERMO - “Siediti… non sarai mai sola”. C’è scritto così sulla panchina rossa inaugurata alla Mentuccia. Di fianco, il volto stilizzato di una donna. Simbolo di tutte quelle uccise per mano di un uomo e di quelle che si sono salvate. L’hanno realizzata gli studenti delle terze medie C e D dell’Isc Da Vinci Ungaretti. Gli stessi che hanno portato avanti un progetto multidisciplinare. Si chiama “Impariamo” e riguarda gli stereotipi di genere. Hanno anche preparato uno spettacolo.

 

Due canzoni scritte sulla base di “No woman, no cry” di Bob Marley. Berretti rossi, magliette bianche per i ragazzi, nere per le ragazze, hanno letto i più noti stereotipi sulle donne. Prontamente smentiti da frasi che inneggiavano alla parità di genere. «La panchina rossa è un bene comune. La nostra è stata approvata dall’associazione Stati generali delle donne», hanno spiegato. «La panchina è un dono alla città – ha sottolineato la preside Maria Teresa Barisio –, un lavoro non solo artistico». «Tutti abbiamo un eroe in casa: nostra madre. Che, oltre a lavorare e ad avere tutte le difficoltà che può avere un padre, ha tante altre incombenze», il commento del sindaco Paolo Calcinaro.

«Se passano questi messaggi – le parole del prefetto Vincenza Filippi –, i ragazzi non si annoieranno e non andranno a riempire le fila di percorsi non condivisi». Ma il problema resta. Da quando è diventato legge, nel Fermano ci sono stati cento casi di Codice Rosso. La panchina rossa – la chiosa del questore Rosa Romano – è anche il simbolo di donne che ci si sarebbero potute sedere, ma che non ci sono più, a causa della violenza degli uomini».

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Corriere Adriatico