Parcheggi in riva al mare, taglio del nastro a Tre Archi. «E ora basta parlare solo di criminalità»

Parcheggi in riva al mare, taglio del nastro a Tre Archi. «E ora basta parlare solo di criminalità»
FERMO - Un’apertura sul quartiere. E un modo per poter godere del suo mare. Non è solo un servizio per turisti e residenti il nuovo parcheggio di via La Malfa, a Lido...

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FERMO - Un’apertura sul quartiere. E un modo per poter godere del suo mare. Non è solo un servizio per turisti e residenti il nuovo parcheggio di via La Malfa, a Lido Tre Archi. Sessanta stalli, più quelli per motorini e carico e scarico che, oltre ad agevolare l’accesso alla spiaggia, concorrono alla riqualificazione del quartiere. I parcheggi sono in funzione da qualche giorno, ma l’inaugurazione c’è stata ieri mattina. «Un passo verso la normalizzazione», per Paolo Calcinaro.

 

«Da sindaco – ha ricordato –, una delle prime richieste dei cittadini è stata l’interdizione di questo spazio alle roulotte dei nomadi». Perciò, il parcheggio è vietato ai camper e la riqualificazione della via «ha eliminato la prostituzione in strada». «L’estate va bene. Passi in avanti così Tre Archi li sta facendo da tempo», ha aggiunto Calcinaro che ha riservato una stoccata a «chi vuole sfruttare ogni episodio che accade qui per fare audience, facendo male al quartiere e non ricordando cos’era la criminalità vera». Il che «non significa che i problemi siano risolti o che non ci sia ancora da lavorare, ma, intanto, restituiamo uno spazio di vivibilità e di facilità di accesso alla spiaggia e, quindi, al turismo».


I particolari
A eseguire i lavori, finanziati con il fondi del bando Periferie, è stata la ditta Cosar di Roma, che s’è complimentata con l’amministrazione, «rapida, efficiente ed efficace», per «la capacità di intercettare i fondi e, soprattutto, di farli atterrare». Presente al taglio simbolico del nastro il questore Rosa Romano che ha ricordato il ferimento di un poliziotto azzannato da un cane durante un intervento a Tre Archi e che ha sottolineato come, «con l’impegno di tutti, soprattutto della cittadinanza, e senza piangersi addosso, sarà possibile costruire un nuovo quartiere».

Che è in fermento. Con diversi cantieri aperti e altri che dovranno partire, per «stimolare, insieme agli interventi di natura sociale, dinamiche positive di rigenerazione», ha ricordato l’assessora ai Lavori pubblici, Ingrid Luciani. «Abbiamo voluto ridare a Tre Archi una zona dove la gente possa arrivare subito con l’auto e usufruire delle particolarità della zona, dove verranno realizzati anche una palestra e un campo da calcio», ha spiegato Marco Iuvalè del settore Lavori pubblici del Comune. Un quartiere che vuole aprirsi al resto della costa. «Anche grazie a quest’opera – le parole della consigliera Luciana Mariani – Lido San Tommaso e Tre Archi stanno tornando un tutt’uno. Una zona sempre più inclusiva e vivibile».

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Corriere Adriatico