L'emergenza sanitaria è finita: ecco come e da dove arriveranno i rinforzi su tutto il territorio di Fermo

L'ospedale di Fermo
FERMO - L’Area vasta 4 entra nella fase due della riorganizzazione post-pandemica. Il calo dei contagi e lo stallo delle vaccinazioni spingono verso il ritorno alla...

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FERMO - L’Area vasta 4 entra nella fase due della riorganizzazione post-pandemica. Il calo dei contagi e lo stallo delle vaccinazioni spingono verso il ritorno alla normalità. 

 


Il piano che scatterà oggi è stato affrontato ieri pomeriggio durante l’incontro tra i sindacati e il direttore dell’Av4, Roberto Grinta. Prevede, per gli oss, il ripristino degli organici di Medicina e Chirurgia, Medicina Fermo, Medicina Amandola, Oncologia, Medicina multispecialistica (dove sarà riattivato il turno notturno) e della Rsa di Porto San Giorgio. Reparti e servizi da cui s’è attinto per far fronte alla quarta ondata. Rinforzi arriveranno anche dal territorio, con gli oss finora in servizio nei centri vaccini e tamponi che torneranno al “Murri”. Sul fronte infermieri, sempre da oggi, è previsto il ripristino dei reparti e dei servizi territoriali, con l’inserimento di dodici unità. Riassetti che significano il riavvio della programmazione dei congedi, finora ridotti o sospesi. Parla di «passo avanti», Giuseppe Donati. «Finalmente si sono smosse le acque, anche grazie alla lettera aperta scritta al prefetto, che ha risvegliato la politica», dice il segretario regionale della Cisl. Ma c’è un ma. Perché il piano assunzioni dell’Av4 prevede «quasi tutti contratti a tempo determinato» e questo, «pur garantendo il turn-over, anche se con tempi lunghi, è un dramma». Si spiegano così i tanti no arrivati in direzione nelle ultime settimane.

Tre i contratti a tempo indeterminato per gli oss. Una entrerà in servizio oggi, una il 1° maggio e una il 1° giugno. Dei dodici contratti a tempo determinato, ne saranno firmati solo sei (su 40 disponibilità pervenute), che iniziano oggi. Altri quattro, di un blocco successivo, entreranno in servizio il 1° marzo. Solo che a fine marzo scadranno i contratti di sette operatori e, se non verranno rinnovati, si andrà punto e a capo. «Grinta ha assicurato che farà di tutto per poterli mantenere. Lo speriamo davvero», fa sapere Donati. Il 1° marzo partirà anche il contratto a tempo indeterminato da concorso di due infermieri. Ma in tre hanno rinunciato. E, siccome ne servono cinque, se ne cercano altri tre. Di quelli a tempo indeterminato da mobilità hanno dato disponibilità in cinque su sei richiesti. Tre gli infermieri a tempo determinato entrati in servizio il 1° febbraio. Ma la richiesta era di dodici. Uno inizierà oggi, un altro il 1° marzo. Il 24 febbraio toccherà ai sindacati dei medici incontrare Grinta. 


Sul tavolo, la scottante questione degli ordini di servizio, coi camici bianchi di area medica che si sono messi di traverso, rifiutando di coprire i turni nei reparti Covid, e la crisi perenne del Pronto soccorso del “Murri”, dove ieri c’erano dieci pazienti positivi che aspettavano di essere ricoverati. Tre, sempre ieri, i pazienti Covid in Terapia intensiva, due in Terapia semintensiva, ventotto in Malattie infettive. Intanto, il virus ha fatto altre due vittime nel Fermano, morte entrambe in ospedale: un uomo di 69 anni di Sant’Elpidio a Mare e una donna di 84 anni di Porto Sant’Elpidio.

 

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Corriere Adriatico