Fermo, stop alle multe illegittime La Provincia: «E la sicurezza?​»

Fermo, stop alle multe illegittime La Provincia: «E la sicurezza? »
FERMO - Replica della Provincia in merito all’esito delle prime decisioni del giudice di pace di Fermo, anticipate ieri dall’avvocato Andrea Agostini, sulle multe...

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FERMO - Replica della Provincia in merito all’esito delle prime decisioni del giudice di pace di Fermo, anticipate ieri dall’avvocato Andrea Agostini, sulle multe contestate lungo la Mezzina. Scelte, come si legge in una nota dell’ente guidato da Moira Canigola, «che non hanno particolarmente sorpreso questa Provincia».


Si tratta delle multe per eccesso di velocità che sono state giudicate illegittime, con i relativi verbali annullati. Il giudice di pace Giuseppe Fedeli ha infatti accolto 4 ricorsi, presentati dall’avvocato Agostini alle contravvenzioni per superamento dei limiti lungo la provinciale Ete Morto. Il caso ha destato scalpore nei mesi scorsi: dal 10 agosto scorso la Provincia ha infatti modificato il sistema di rilevamento, passando dal tutor, che calcolava la velocità media in un tratto della Mezzina, all’autovelox istantaneo.

Ne era derivata una pioggia di multe, alcuni pendolari ne avevano ricevute a decine. «Si aspetta di conoscere le motivazioni a sostegno della decisione del giudice di pace - replica ora la Provincia - per capire per quali motivi i verbali contestati sarebbero stati ritenuti illegittimi, e per come sono state valutate le argomentazioni della Provincia. Si torna a ribadire che le rilevazioni della velocità sono finalizzate esclusivamente alla lotta ai comportamenti alla guida che sono di grave pregiudizio alla sicurezza stradale. Tale aspetto non è secondario rispetto alla richiesta di maggiore sicurezza che proviene dal territorio».


Secondo l’ente, «il numero degli automobilisti sanzionati, pari allo 0,75% dei veicoli che transitano lungo la strada Mezzina, rappresenta una piccola parte rispetto alla maggioranza dei conducenti ligia alle norme del codice della strada che fissano i limiti di velocità a 90 Km/h. Una minoranza non può esporre a rischi inutili i cittadini che rispettano le norme. E’ facile ritenere che la Provincia proporrà appello al tribunale con l’intento di perseguire quelli che hanno avuto comportamenti particolarmente lesivi alla sicurezza, accumulando numerose violazioni per il superamento dei limiti di velocità». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico